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Giro d'Italia, Malaguti sfiora l'impresa nella sua Forlì: festa anche per Montaguti

Applausi non solo per la maglia rosa Alberto Contador o per il principale sfidante Fabio Aru. La Forlì vestita a festa per l'arrivo del Giro d'Italia ha omaggiato anche gli atleti locali Alessandro Malaguti e Matteo Montaguti.

Applausi non solo per la maglia rosa Alberto Contador o per il principale sfidante Fabio Aru. La Forlì vestita a festa per l'arrivo del Giro d'Italia ha omaggiato anche gli atleti locali Alessandro Malaguti e Matteo Montaguti. Sono loro infatti, insieme al vincitore Nicola Boem, gli autentici protagonisti della decima tappa arrivata nella città mercuriale. Decine gli striscioni di incitamento che hanno accompagnato i due forlivesi nella volata di viale Vittorio Veneto.

ALESSANDRO MALAGUTI, SFIORATA L'IMPRESA NELLA SUA FORLI' - Malaguti, classe 1987, è alfiere della giovane formazione Nippo-Vini Fantini ed è professionista dal 2011 con tre successi. Ha sfiorato la vittoria con una fuga d’altri tempi sfumata solo per poche decine di metri sul traguardo di viale Vittorio Veneto, preceduto da Nicola Boem. Ma per Forlì è lui l’eroe di giornata, in fuga per quasi 200 chilometri: tutta la città era in piedi ad incitarlo per spingerlo verso il traguardo. Ma è comunque un terzo posto che riempie di gioia.

"Quando sono passato vicino casa, a cinque chilometri dal traguardo, mi sono venuti i brividi", ha confessato Malaguti. Il 28enne ha raccontato la sua tappa: "Sapevo che Marangoni e Boemi erano i più forti. Siamo andati via d'accordo, gestendo bene le forze. Poi a circa una quindicina di chilometri dal traguardo abbiamo cominciato a crederci. Ho spinto al massimo, ma Boem ne aveva di più". Il forlivese ha ricevuto gli abbracci dei suoi amici, che l'hanno celebrato anche con cartelloni.

Giro d'Italia, arrivo a Forlì (foto Frasca)

MONTAGUTI, FESTA AL "QUARTIER GENERALE" -  Montaguti, 31enne di Meldola, milita nella Ag2r La Mondiale. Quartier generale della festa per il meldolese è Piazzale della Vittoria, dove il fans club "Vai Matteo" si è organizzato con stand, esposizione di bici e foto, che ritraggono l'atleta agli esordi con la maglia a pois del team romagnolo e con l'attuale divisa della Ag2r La Mondiale. Uno striscione, vista Piazza Saffi, è stato esposto anche nel balcone del Municipio. Il tutto sotto l'attenta direzione di Daniele Carloni, presidente della "Sc Forlivese".

"Forlì ha risposto bene - ha evidenziato papá Montaguti, visibilmente emozionato -, cercando di fare avere ai suoi ciclisti il maggior calore possibile. Chiaramente l'obiettivo di Matteo era non rischiare in questa tappa. Mercoledi' si puo' cercare di fare qualcosa di buono. La tappa ripercorre le strade che Matteo conosce da quando si allena. Questo non vuol dire che si puo' fare risultato, ma spero che la fuga possa andare via".

Giro d'Italia 2015, la festa di Forlì

L'atleta potrá contare sull'appoggio dei suoi fan: "Ci metteremo a circa 200 metri dallo scollinamento sul Gpm dei Tre Monti. É una salita dura. Spero che si gestisca al meglio". Montaguti è arrivato dopo le fatiche della tappa allo stand del suo fan club. Un abbraccio ai familiari, alla fidanzata e al cane. "Meno male che ho forato adesso", ha scherzato guardando la gomma posteriore della sua bici a terra.  "Mercoledì darò il massimo - ha detto Matteo intervistato da ForliToday.it -  sulle mie strade di casa e su un terreno favorevole. Cerchero' di imitare quello che hanno fatto i miei colleghi romagnoli".

Giro, i fans festeggiano Matteo Montaguti

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