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Giro d'Italia, Montaguti tenta l'attacco nel giorno dell'impresa di Froome

Quella di venerdì non era una tappa per una fuga da lontano. La Sky ha infatti pianificato nei minimi dettagli quella che sarebbe stata l'impresa a firma di Chris Froome

C'era grandissima attesa per la diciannovesima tappa del centunesimo Giro d'Italia, da Venaria Reale a Bardonecchia per un totale di 185 chilometri. Il meldolese Matteo Montaguti dell'Ag2R La Mondiale è stato protagonista della primissima fase, con un attacco a cinque che ha avuto un massimo vantaggio di 1'10. Ma quella di venerdì non era una tappa per una fuga da lontano. La Sky ha infatti pianificato nei minimi dettagli quella che sarebbe stata l'impresa a firma di Chris Froome.

Le ambizioni di Montaguti sono quindi svanite sotto le pedalate della squadra brittanica. Poi Froome si è preso la scena, firmando una pagina storica del Giro d'Italia. L'inglese, quattro volte vincitore del Tour De France, ha attaccato a 80 chilometri dall'arrivo sul Colle delle Finestre. Un uomo solo al comando, arrivato a braccia alzate sul traguardo di Bardonecchia. Ora Froome è maglia rosa con appena 40 secondi di vantaggio su Tom Dumoulin, che ha beccato ben 3'21".

"Non penso di aver mai attaccato a 80 km dal traguardo nella mia carriera, ho corso da solo e sono arrivato fino alla fine - commenta Froome -. La squadra ha fatto un lavoro fantastico per mettermi in condizione di farlo. Per prima cosa dovevamo sbarazzarci di Simon Yates e poi andare via da Tom Dumoulin. Per passare dal quarto al primo posto non potevo aspettare l'ultima salita. Il Colle delle Finestre era il posto perfetto per attaccare. Le strade sterrate mi ricordano l'Africa. C'è un'altra giornata difficile domani ma le gambe staranno sempre meglio man mano che la gara continua". Montaguti è giunto 30esimo e ora è 34esimo nella generale. 

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