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Serie D, il Forlì col Cesena nel Girone F: se la giocherà con marchigiane ed abruzzesi

Sono stati resi noti dalla Lega Nazionale Dilettanti i tanto attesi gironi. I biancorossi se la giocheranno con le compagini marchigiane ed abruzzesi

Il Forlì Fc disputerà il prossimo campionato di serie D nel Girone F. Sono stati resi noti dalla Lega Nazionale Dilettanti i tanto attesi gironi. I biancorossi se la giocheranno con le compagini marchigiane ed abruzzesi. Fanno parte del girone Avezzano, Cesena, Jesina, Olympia Agnonese, Real Giulianova, San Nicolò Notaresco, Savignanese, Castelfidardo, Francavilla, Matelica, Pineto, Recanatese, Sangiustese, Vastese, Città di Campobasso, Isernia, Montegiorgio, Sammaurese e Santarcangelo. Anche quest'anno si annunciano delle lunghe trasferte per i fedelissimi dei Galetti, le più lunghe, da quasi 800 chilometri totali, a Campobasso ed Isernia. Logica avrebbe voluto la partecipazione delle squadre abruzzesi e molisana nei gironi meridionali al fine di abbattere i costi. I calendari verranno stilati sabato.

Per la composizione dei gironi, il Dipartimento Interregionale, viene spiegato dalla Lega Nazionale Dilettanti, "ha in primo luogo privilegiato il criterio di accorpamento di squadre della stessa regione, con particolare attenzione alla tutela dei derby delle formazioni coinvolte. Con questa indicazione anche le tre veronesi (Ambrosiana, Villafranca e Legnago) pur giocando nel girone B con le lombarde, vedranno salvaguardate le rispettive sfide stracittadine. Stesso discorso per il Cesena, nel girone con abruzzesi e marchigiane, ma anche insieme ad un nutrito gruppo di formazioni romagnole. Ripartite su tre gironi le lombarde. Una scelta obbligata anche dall’elevato numero di sodalizi, 28 in tutto, con 8 club che si incroceranno con 10 squadre dell’Emilia Romagna nel girone D".

"Inoltre la fisionomia dei vari raggruppamenti è stata concepita prevedendo le eventuali modifiche che potrebbero scaturire dalle decisioni sui ricorsi che verranno assunte, a breve, dagli Organi di Giustizia Sportiva e Amministrativa - viene rimarcato -. Per quanto riguarda Avellino e Bari, rispettivamente inseriti nei gironi G e I, la loro collocazione è stata individuata sulla scorta delle informative ricevute dagli Organismi Nazionali preposti all’ordine pubblico e considerando la loro vicinanza rispetto alle regioni di appartenenza. Per gli stessi motivi, Avellino e Bari, non avrebbero potuto essere collocate nello stesso girone. Nel girone I, dove comunque si registra la presenza di tre società campane, nello specifico Nocerina, Portici e Turris, necessarie per il completamento dello stesso raggruppamento, si è tenuto conto della disponibilità di impianti di gioco in grado di garantire un maggior livello di sicurezza. In sostanza tranne Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Campania, tutte le altre regioni hanno visto le proprie squadre raggruppate. Anche la Puglia lo è stata (ad eccezione del Bari per i motivi sopraindicati), mentre per la Basilicata il Rotonda è stato inserito nel Girone I in ragione della sua posizione geografica".

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