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Martedì, 16 Aprile 2024
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Lega Pro, per Ponsat un gol scacciapensieri: "Ora sto bene"

"Mi sento bene", esclama Giuseppe Ponsat dopo la sfida di domenica scorsa a San Benedetto del Tronto, dove il Forlì ha colto tre punti fondamentali in chiave salvezza

Si è liberato del blocco mentale grazie al gol di domenica scorsa contro la Samb. "Mi sento bene", esclama Giuseppe Ponsat dopo la sfida di domenica scorsa a San Benedetto del Tronto, dove il Forlì ha colto tre punti fondamentali in chiave salvezza. Il giovane centravanti proviene da un periodo difficile: "Sono rientrato dall’infortunio, a dicembre ho subìto la squalifica e sono stato fermo due giornate. Siamo andati a Pordenone dove abbiamo preso una rumba incredibile e non arrivava il goal; adesso è arrivato e spero di continuare così”.

IL RAPPORTO CON SUCCI - Ponsat evidenzia il prezioso contributo di Davide Succi: “Domenica è venuto da me dicendomi che se gli fosse arrivata la palla lui me l’avrebbe messa di prima senza guardare e dopo due o tre minuti è successo. Per me è importante conoscere sempre le persone con cui giochi, conoscere le loro caratteristiche e le loro azioni. Davide mette spesso la palla al buio senza guardare e io ho attaccato lo spazio”. “Come si fa a non trovarsi bene con Davide? – prosegue il giovane attaccante – E’ un ragazzo che ha sempre fatto categorie maggiori, c’è solo da imparare con lui. Poi è umile, non è presuntuoso, ci da tanti consigli ed è sempre pronto a darci una mano. Magari non ha più lo sprint, ha la sua età, ma anche in fase difensiva ti detta i tempi. Comincia a vedersi anche in partita, nel gol di Spinosa si è portato via tre uomini facilitando l’ingresso di Spinosa che era da solo dall’altra parte. È un grandissimo giocatore”.

IL MISTER E LA SQUADRA - Ripercorrendo il film del campionato, Ponsat non si aspettava di giocare così tanto: "Il mister fin da subito mi ha fatto capire che credeva in me. Siamo un gruppo giovane, se sbagli una partita il mister ti da un’altra possibilità. in questa squadra ho avuto la fortuna di avere un allenatore e dei compagni che hanno creduto in me”. Se il Forlì si salva, Giuseppe è legato per altri due anni alla società: “Mi trovo davvero bene a Forlì, mi piacerebbe rimanere e per questo dobbiamo prima di tutto pensare a salvarci”.

IL CAMPIONATO - Ponsat compie qualche considerazione riguardo alla partita che li attende domenica prossima contro il Feralpisalò: “Contro il Feralpi all’andata è stato peggio che a Pordenone; non sapevamo più dove andare, abbiamo perso completamente la testa. Mi sono sentito malissimo; è stata la partita più brutta della stagione, ce la ricordiamo bene. Io ero in panchina perché rientravo dall’infortunio alla spalla e anche in panchina al 50° non vedevo l’ora che l’arbitro fischiasse. Sembrava un’amichevole. Per fortuna abbiamo superato questi momenti”. “Io ho sempre creduto in questa squadra - prosegue il calciatore - ho sempre pensato che ci fosse bisogno di tempo e che ci saremmo ripresi. Il merito più grande va al mister ci ha sempre fatto sentire importanti, forti; dopo aver perso 5-0 a Salò lui ci ha detto che avevamo comunque fatto una buona partita, non ci ha mai fatto sentire deboli. Se mentalmente siamo riuscita a reagire è principalmente grazie a Gadda”.

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