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MotoGp, libere Mugello. Bagnaia guarda tutti dall'alto. Petrucci passo top. Dovi fuori dalla Q1

Andrea Dovizioso si ritrova a sorpresa fuori dalla Q1 nella prima giornata di prove libere del Gran Premio d'Italia

Una concorrenza più agguerrita che mai e il nuovo che avanza che ha tanta fretta di combattere per le posizioni di vertice. E così Andrea Dovizioso si ritrova a sorpresa fuori dalla Q1 nella prima giornata di prove libere del Gran Premio d'Italia, sesto round del Motomondiale che questo weekend fa tappa al Mugello. Il forlivese della Ducati non è andato oltre il crono di 1'47"347, che gli è valsa l'undicesima posizione a 615 millesimi dalla Ducati Pramac di Francesco Bagnaia. Il campione del mondo uscente della Moto2 si è preso lo scettro del venerdì con un giro da urlo, 1'46"732, appena 46 millesimi più rapido del talentino francesco Fabio Quartararo della Yamaha.

La rossa risponde presente con Danilo Petrucci, terzo a 131 millesimi. Si conferma in crescita la Ktm con Pol Espagaro, quarto davanti a Maverick Vinales e Marc Marquez. Alle spalle del leader del campionato si sono piazzati nell'ordine Alex Rins (Suzuki), Cal Crutchlow (Honda Lcr), Jack Miller (Ducati Pramac) e Franco Morbidelli (Yamaha). In una classifica particolarmente ristretta tra coloro che non sorridono ci sono Valentino Rossi, 18esimo con la sua Yamaha, e Jorge Lorenzo, autentico mastino del Mugello e splendido vincitore nel 2018 con la Ducati, appena 20esimo con la Honda Repsol.

Dovizioso, che nella top speed ha fatto registrare i 349.9 chilometri orari, ha completato 18 giri, firmando al quarto passaggio un 1'47"382. Dopodichè si è stabilizzato sul 48" alto prima di realizzare nel finale di sessione due giri sull'47"3. Marquez ha firmato il miglior giro personale al terzo dei 19 giri totalizzati, tutti costanti tra il 38"4 eil 48"5. Più convincente il passo di Petrucci, costante sull'47"7. “Tutto sommato, non siamo messi male - dice Dovizioso -. Non ho ancora trovato il miglior feeling con la mia Desmosedici GP, anche se a livello di passo gara siamo abbastanza competitivi. Nella FP2 abbiamo provato e comparato due assetti abbastanza diversi, ciascuno con pregi e difetti, e quindi dobbiamo mettere insieme tutti i dati per trovare il miglior compromesso".

Conclude il forlivese: "Come ci aspettavamo, rispetto agli anni scorsi ci sono più avversari competitivi in grado di lottare al vertice ed alcuni nostri vantaggi non sono forse più così evidenti, ma siamo solo all’inizio e sono convinto che lavorando con metodo, come abbiamo sempre fatto, in qualifica e domenica in gara riusciremo a dire la nostra”. Sabato mattina è previsto il turno di libere decisivo per l'accesso alla Q1, poi la FP4 che precede la qualifica.

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