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MotoGp, la pioggia premia Marquez. Dovi terzo: è testa a testa con lo spagnolo

Quella di Marquez è stata una vittoria calcolata e d'astuzia. Un solo giro in testa, ma quello deciso: l'ultimo

"Per il campionato siamo lì ed è ancora lunga". Andrea Dovizioso vede il bicchiere mezzo pieno dopo il terzo posto conquistato nel Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, tredicesimo round del mondiale MotoGp. Il forlivese della Ducati si è dovuto inchinare alla legge di Marc Marquez, abile a strappare la prima posizione ad un super Danilo Petrucci (Ducati Pramac). Fino a sette giri dalla fine il talento romagnolo è stato in lotta per la vittoria, poi ha preferito accontentarsi, chiudendo ad oltre undici secondi dal 93. Ragioniere.

"Non mi sentivo molto bene con la moto e il rischio era troppo alto. Era importante non commettere errori. Molti sono caduti". Per lo 04 gli applausi del popolo giallo fluo di Valentino Rossi, protagonisti della tradizionalé invasione di pista: "Non ero mai salito sul podio di Misano e quindi dobbiamo esser contenti di questo. E' stato un weekend molto difficile, ma siamo lì. Abbiamo ottenuto un buon risultato in un momento difficile". Dovi lascia il tracciato rivierasco con 199 punti, a pari merito con Marquez (stesso numero di vittorie, ma più secondi posti per lo spagnolo): "Per il campionato siamo lì. E' lunga".

Misano MotoGp 2017 (Foto Marzio Bondi)

Quella di Marquez è stata una vittoria calcolata e d'astuzia. Un solo giro in testa, ma quello deciso: l'ultimo. Lo spagnolo, bersagliato dai fischi, si è confermato ancora una volta un mastino sul bagnato. "Non ero convinto di vincere - confessa lo spagnolo della Repsol Honda -. Con la pioggia non puoi mai sapere come va a finire. Ho controllato il mio passo per tutta la gara. Potevo essere più veloce, ma sono stato paziente. Quando ho visto che io e Petrucci stavamo allungando su Dovizioso ho pensato anche di accontentarmi della seconda posizione, ma poi all'ultimo giro non ho rinunciato e ci ho provato. E' un campionato molto combattuto e cinque punti possono fare la differenza alla fine. Dopo Silverstone si tratta di una vittoria molto importante per me e il team. Dobbiamo continuare a spingere, perchè è questa la strada giusta".

Sorride invece a metà Petrucci, ancora una volta costretto a rimandare l'appuntamento col gradino più alto del podio: lo meritava. "Provo emozioni contrastanti - sono le parole del ternano -. Ho sognato per tutta la gara di vincere. E' stata una gara difficile, con condizioni di bagnato. Ci ho provato fino all'ultima curva, ma sapevo che Marc era dietro e che mi stava studiando. All'ultimo giro ci ho provato, ma ho rischiato anche di cadere. E a quel punto mi sono accontentato e non ho rimpianti". Non è andato oltre la quarta piazza Maverick Vinales (Yamaha), ora a 16 punti dalla vetta. Ottimo quinto posto per Michele Pirro, mentre non ha visto la bandiera a scacchi Jorge Lorenzo, incappato in un highside mentre si trovava al comando. A tradirlo è stata probabilmente la foga. Svestista la tuta è tornato ai box per seguire il finale di gara dei suoi compagni di squadra. Applausi per Johann Zarco, a secco di benzina, che ha portato a spinta la sua Yamaha del team Tech3. Per il francese un punto che vale una vittoria.

La gara

Al pronti via scatto felino di Lorenzo, inseguito da Marquez, Dovizioso e Vinales e Petrucci. Al terzo giro il 93 si gioca il jolly, rischiando la caduta alla Variante Arena. In difficoltà Vinales, scavalcato alla Variante del Parco da un combattivo Petrucci. Il ternano risale rapidamente, scavalcando prima Dovizioso e quindi Marquez. Al sesto passaggio il primo colpo di scena: Lorenzo, in fuga, viene sbalzato all'uscita della Variante Arena dalla sua Desmosedici ed è costretto al ritiro. Giro dopo giro la pista tende ad asciugarsi, con Petrucci bravo a difendersi dagli attacchi di Marquez. All'ultimo giro la beffa: il pilota della Honda Repsol attacca Petrucci alla Variante del Parco e se ne va. Vittoria "cucinata" a spese di uno straordinario Petrucci. Tra due settimane ci sarà l'appuntamento di Aragon. E chissà se tornerà in pista anche Valentino Rossi.

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