MotoGp, grande Dovizioso: splendido 2° dietro Vinales. Terzo Rossi

Puntare su Maverick Vinales un euro come vincitore del Gran Premio del Qatar era pressochè scontato dopo quanto fatto vedere nei test invernali e nel weekend sulla pista di Losail. E lo spagnolo, alla prima in Yamaha, ha fatto suo il round d'apertura del campionato MotoGp. Ma quella dell'ex alfiere della Suzuki non è stata una cavalcata in solitaria come ci si poteva aspettare. Dopo una partenza sbagliata dalla pole position (ritardata di 45 minuti a causa di una leggera pioggia che ha bagnato lievemente l'asfalto), il numero 25 ha faticato all'inizio a guadagnare le posizioni di testa. Quindi ha trovato in Andrea Dovizioso un degno rivale.

Il forlivese ha pregustato per alcuni giri il sapore del colpaccio; poi, spinto da un super motore Ducati, ha iniziato un lungo duello col pilota della Yamaha. L'agilità della M1 sul misto ha prevalso sulla Desmosedici, permettendo così a Vinales a due tornate dalla bandiera a scacchi di prendere quel margine sufficiente per tagliare il traguardo davanti a tutti. Per il forlivese comunque un risultato positivo, che ripaga gli sforzi compiuti a Borgo Panigale, anche se c'è ancora tanto da lavorare per esser al pari della Yamaha.

“Sono molto contento del risultato e del lavoro fatto in questo weekend - afferma Dovizioso -. E' stato difficile per tutti a causa delle condizioni che abbiamo trovato, ma abbiamo lavorato bene e con serenità siamo quindi arrivati alla gara competitivi. Siamo stati ancora più bravi a scegliere la gomma posteriore in griglia, cambiando la strategia e mettendo la morbida. Questo ci ha permesso di lottare per la vittoria. Nella parte finale ho provato a contenere Maverick ma credo che meglio di cosi non si poteva fare".

Sul gradino più basso del podio è salito Valentino Rossi, confermandosi mastino in gara. Il "Dottore", risalito dalla decima posizione, ha di colpo cancellato tutte le difficoltà incontrate nel fine settimana, incassando punti preziosi per il campionato. Quarto posto per il campione del mondo in carica Marc Marquez, di un soffio davanti al compagno di squadra Dani Pedrosa e alla sorprendente Aprilia di Aleix Espargaro.

Solo undicesimo, condizionato da un errore, Jorge Lorenzo, che immaginava un inizio di stagione differente con la Ducati. La strada per lo spagnolo è tutta in salita. Da segnalare le cadute di Andrea Iannone (Suzuki) e Joan Zarco (Yamaha Tech 3), fino al momento dell'uscita di scena protagonisti di una gara fantastica. Il francese era addirittura in testa quando di colpo ha perso l'anteriore della sua M1, finendo così nella ghiaia.