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Un mostruoso Lawson non basta: vince Imola, Forlì dice addio alla Final Eight

La squadra di coach Valli viene infatti sconfitta da Imola con il punteggio di 74-63 e dice addio alla Final Eight, visto che Verona e Montegranaro vincono le loro partite a Cento e Cagliari e si guadagnano il pass.

Se non fosse per la trasferta di Treviso, quella di Faenza è stata la Forlì più brutta di questo girone d'andata. La squadra di coach Valli viene infatti sconfitta da Imola con il punteggio di 74-63 e dice addio alla Final Eight, visto che Verona e Montegranaro vincono le loro partite a Cento e Cagliari e si guadagnano il pass. Le assenze di Marini e Bonacini pesano, ma pesano ancora di più le prestazioni della truppa biancorossa che eccezion fatta per un mostruoso Lawson (23 punti, 14 rimbalzi e 32 di valutazione) non riescono mai veramente ad essere in partita. Quinta sconfitta su quindici match per Forlì, che ha comunque disputato un buonissimo girone d'andata.

Primo quarto

Forlì deve fare a meno di Marini e Bonacini, e parte con il quintetto iniziale formato da Giachetti, Lawson, Donzelli, Oxilia e Melvin Johnson. L'inizio è equilibrato, Imola prova a scappare con le triple di Raymond e Bowers ma Forlì resta in scia e passa per la prima volta in vantaggio con la tripla del neo entrato De Laurentiis (12-14 all'8'). Meglio Forlì sotto le plance (rimbalzi 8-13) con diverse seconde opportunità in attacco, male Oxilia mentre Giachetti si conferma una pedina fondamentale per i biancorossi. La prima frazione di gioco si chiude sul 16-17 per Forlì. 

Secondo quarto

Come nel primo quarto è Imola a partire meglio. Si fa piacere e preferire nel 'pitturato' e vicino a canestro, mentre la fortuna di Forlì è che l'Andrea Costa sbaglia tantissimo da 3 (solo 2 bombe su 11 tentativi al 13'). Troppi anche gli errori dell'Unieuro, che permettono a Imola una mini-fuga (+6 a 15'45): una fuga che sarebbe potuta essere molto più consistente se i padroni di casa non si mangiassero qualcosa di molto simile, calcisticamente parlando, a tre rigori a porta vuota sotto canestro. Bene Lawson con 10 rimbalzi e 8 punti nel primo tempo, al contrario Oxilia è imbarazzante e Valli è costretto a farlo sedere in panchina. Imola scappa e allunga ulteriormente (+12 al 18'). Terribile secondo quarto di Forlì, che si chiude sul 37-27 per Imola con soli 10 punti segnati dalla truppa biancorossa con uno sconfortante 30% dal campo. Dall'altra parte Raymond incontenibile che chiude a 14 punti.

Terzo quarto

Oxilia inizia come peggio non poteva: due tiri liberi sbagliati dopo un fallo antisportivo fischiato a Crow. Impressionante l'involuzione dell'uomo del match contro Mantova, ma per fortuna c'è Quirino: con 6 punti realizzati in poco più di un minuto porta a -4 Forlì (37-33 al 22'). Lo stesso fa Lawson con due spettacolari triple: l'ex Virtus tiene in scia Forlì, ma Bowers e Raymond respingono gli assalti biancorossi e riportano a +8 Imola (47-39' al 25'). Oxilia continua a metterci del suo: al 26' riesce nell'impresa di essere a 0 punti (0/3 dal campo e 0/2 nei liberi) 2 falli e ben 6 palle perse. Dall'altra parte gli americani portano al +10. Fultz fa fallo e si auto-accusa, ma gli arbitri nemmeno lo considerano: sul prosieguo dell'azione Oxilia mette i suoi primi 2 punti e subisce fallo da Rossi. Ma il numero 23 biancorosso sbaglia il tiro libero aggiuntivo. Lawson è un mostro e riporta Forlì a -2 (52-50 al 28'30"). Bowers e Montanari (tripla allo scadere) riportano Imola al +6 sul 58-52 prima dell'ultimo quarto.

Quarto quarto

Bowers inizia e mette subito in chiaro le cose: tripla. Magrini lo imita e Imola vola a +10 (64-54 al 32'), con Melvin Johnson a 4 falli quando alla fine del match mancano oltre 8 minuti. Forlì tiene con il solito Lawson e resta in partita (68-61 a 36'28"), poi la squadra di Valli sparisce dal campo e Bowser, Magrini e Raymond con punti e recuperi a ripetizione fanno esplodere il PalaCattani. Vince Imola: 74-63. Addio final Eight, ma il girone d'andata di Forlì si merita un 8 in pagella.

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