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Venerdì, 19 Aprile 2024
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MotoGp, Dovizioso preferisce non prendere rischi: "Non ne avevo". E boccia i fischi a Marquez

Dovizioso ha preferito la tattica della prudenza: un ragionamento giusto quando c'è in gioco un mondiale

Evitare un ko e portare a casa il massimo possibile. Questo il target di Andrea Dovizioso, terzo a Misano in una gara condizionata dal maltempo. Il forlivese della Ducati ha chiuso alle spalle di un affamato Marc Marquez (Honda Repsol) e di un combattente Danilo Petrucci (Ducati Pramac). Resta leader del campionato, con 199 punti, ma in coabitazione con Marquez. Lo spagnolo ha primeggiato in una domenica autunnale ed uggiosa, che ha esaltato le sue qualità da anfibio: ha preso dei rischi ed ha prevalso ai danni di un bravissimo Petrucci (muso lungo al traguardo), che a lungo ha assaporato la prima vittoria in MotoGp. Dovizioso ha preferito la tattica della prudenza: un ragionamento giusto quando c'è in gioco un mondiale.

Non ha mai fatto un podio a Misano. E' qui ha tirato fuori il massimo...
Sono molto contento del weekend. Lavoriamo per la prima fila e confermiamo tanta velocità. E questo è un aspetto molto importante. Poi abbiamo sfatato questo tabù. Però sono un po' arrabbiato, ma in modo positivo.

In che senso?
Non eravamo a posto per la gara. Secondo me potevamo essere un po' più competitivi e non ce l'abbiamo fatta ad arrivare pronti al meglio al 100% come a volte ci è capitato nell'acqua. Quindi appena sono partito non ne avevo. Mi sono messo però nella posizione giusta e ho cercato di capire il più possibile dove poter migliorare stando dietro Danilo e Marc. Ma non riuscivo a trovare un modo per migliorare in certi punti dove perdevo troppo. Guadagnavo solo in tre curve in tutta la pista. Il grip era disastroso e ci sono state molte cadute.

Si poteva prendere qualche rischio?
Io la penso così: in questo campionato gli zeri fanno la differenza. Non ero al top e prendere troppi rischi non aveva troppo senso. Era più importante tornare a casa con 16 punti. Danilo ha fatto una gran gara e Marc è stato ancora più bravo.

Il bicchiere è mezzo pieno?
Dobbiamo essere contenti, ma un po' di delusione c'è perchè speravo fossimo messi meglio.

Sarebbe cambiato qualcosa se avesse piovuto di più?
Non cambiava tanto.

Ora c'è Aragon...
E' una delle piste dove Marc fa la differenza. Ma l'approccio è quello di provarci. Altrimenti così facciamo fatica a giocarci il campionato. Il titolo si giocherà in cinque gare e tutto può succedere. Questo weekend ne è la prova. Venerdì avevamo una condizione, sabato c'era un vento esagerato. E in gara il grip era nullo.

Mancano cinque gare e il tutto si giocherà sui dettagli. Qual è la pista dove la Ducati potrebbe averne di più?
Non saprei dirlo. Qua a Misano non dovevamo essere veloci, eppure...

La infastidiscono i discorsi su un possibile aiuto dei compagni di marca?
Io mi ritengo uno tra i più sportivi del paddock. Sono l'ultima persona che andrei a chiedere una cosa del genere.

Cosa ne pensa dei fischi sul podio a Marquez?
Non è niente di nuovo. Sono ridicoli e imbarazzanti. Succede in Italia quando cade Marc e in Spagna quando scivola Valentino (Rossi, ndr). Non condivido questa cosa. Serve maturità e bisognerebbe imparare a tifare il proprio pilota e ammirare gli avversari. Non criticare o fischiare.

Dovi vs Marc: 199 pari e 4 vittorie. Vinales è a 16 punti. Sarà una corsa a tre. Cosa può spezzare l'equilibrio?
Non ci sono dettagli particolari da prepare prima di entrare in pista. Bisogna vivere il momento e cercare di focalizzarsi su quei particolari che possono fare la differenza. Tutti e tre abbiamo un buon bilanciamento. Siamo abbastanza stabili su tutto. Non ci sarà nulla da inventarsi. Semplicemente bisogna sfruttare le soluzioni ed adattarsi alle situazioni che incontreremo. Servirà strategia di testa. Tutto può succedere e non vedo l'ora di cominciare.

Ora si affronteranno delle piste dove non ci sono stati test...
Ci potranno esser weekend dove la moto non si adatta alle gomme. Si potrà migliorare, ma non risolvere completamente il problema.

Stanchezza più fisica o mentale dopo questo weekend di casa?
Mentale, per gestire i tifosi (sorride, ndr). E' bellissimo, perchè non ho mai avuto tifo nella mia carriera. Non è mai esistito tutto questo supporto ed è stupendo. Ma non sono abituato a gestirlo. E' complicato.

Anche le sue magliette sono andate a ruba...
Anche questo è un bel successo (ride, ndr).

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