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Garelli: "Tra noi e la Virtus c'è un abisso. Blackshear? Forse l'unica strada è fermarlo"

Il quasi-allenamento in casa Virtus (82-68 lo stop subito all'Unipol Arena) lascia più spazio alle voci di mercato e alle analisi sulle precarie condizioni fisiche di Blackshear.

Francesco Mazza 11 dicembre 2016 20:46

Una buona notizia è che Recanati, Chieti e Ferrara hanno perso (non Imola). Il restante di questa domenica pre-natalizia, per Garelli e l'ambiente Unieuro, offre solo pensieri più densi e tristi della nebbia che si stende nelle notti romagnole di dicembre. “Ci troviamo – attacca Garelli – a commentare una partita mai iniziata; speravo in una prova migliore, in un inizio meno traumatico (0/10 nei primi 6') ma tra noi e la Virtus oggi c'è un abisso. Dobbiamo gestire problemi di nemmeno facile soluzione".

Per inciso, Blackshear: "In questi giorni dovremmo prendere una decisione sulla sua gestione - ha evidenziato Garelli -. Ovvero se fermarlo o prendere altre strade. Lo staff medico ci ha indicato di non farlo allenare ma solo giocare e così è stato da quattro settimane. Evidentemente, non basta".

Così su Vico: “Seba non è al top ma soprattutto è un problema di fiducia; deve aiutarsi lui per primo". Un brutto viaggio che Forlì vorrebbe interrompere: "La nostra salvezza passa dall'unità d'intenti. Abbiamo problemi e limiti che devono esser chiari a tutti. Per uscirne dobbiamo stare uniti. Al netto dei 4 che ogni volta mi augurano di morire. Giovedì non ho avuto la prontezza di rispondere come Troisi “mò me lo segno”; ho sbagliato a dare in escandescenza".