Ironman, la sfida impossibile tra Forlimpopoli e Bertinoro: gran tifo per Alex Zanardi
Tra gli obiettivi dell'edizione 2019 quello di battere il record del mondo disabili (8h26’06’’) e iniziare la preparazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020
C'è chi non avrà gradito la chiusura delle strade, ma erano davvero in tantissimi ad applaudire i triatleti al via dell'Ironman, la più massacrante prova di triathlon: 3,86 chilometri di nuoto, 180,260 chilometri in bicicletta e 42,195 chilometri di corsa tra Cervia, Milano Marittima, Forlimpopoli e Bertinoro. Uno sforzo logistico e organizzativo che ha visto protagonisti sul territorio anche migliaia volontari.
Tutti gli atleti sono stati caricati lungo il percorso, in particolare Alex Zanardi, che pochi giorni fa è salito sul podio dorato conquistando il titolo di campione del mondo di paraciclismo. Tra gli obiettivi dell'edizione 2019 quello di battere il record del mondo disabili (8h26’06’’) e iniziare la preparazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020.
Nel pomeriggio di sabato è stato l'australiano Cameron Wurf il vincitore della terza edizione dell'Ironman Italia. Il triatleta 36enne è stato infatti il primo a tagliare il traguardo della gara di triathlon più dura del mondo. Per percorrere 3,8 km a nuoto, 180 in bicicletta e 42,2 di corsa, lo sportivo ha impiegato solamente 7 ore, 46 minuti e 54 secondi, precedendo Jaroslav Kovacic (8:03:11) e il 31enne novarese Giulio Molinari, che si è preso il podio col crono di 8:08:09. Al quinto posto un romagnolo: il forlivese Mattia Ceccarelli.
"Mi sono sentito benissimo tutto il giorno - sono le prime parole del vincitore - Sono stato più veloce del previsto". Wurf, ex canottiere australiano, dopo aver partecipato come canottiere ai Giochi olimpici di Atene2004 è stato ciclista professionista con caratteristiche di passista e cronoman.