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MotoGp, Mugello: perentorio Lorenzo. Rossi steso da Bautista. Bravo Dovi: 5°

E' Jorge Lorenzo a guardare tutti dal gradino più alto del podio del Mugello. Lo spagnolo della Yamaha si è preso il Gran Premio d'Italia, quinto round del mondiale MotoGp

E' Jorge Lorenzo a guardare tutti dal gradino più alto del podio del Mugello. Lo spagnolo della Yamaha si è preso il Gran Premio d'Italia, quinto round del mondiale MotoGp, precedendo il connazionale della Repsol Honda Dani Pedrosa e l'inglese della Yamaha del team Tech Cal Crutchlow. Buona la prova di Andrea Dovizioso, quinto con la Ducati alle spalle della Honda LCR di Stefan Bradl. Ko per caduta Valentino Rossi (Yamaha) e Marc Marquez (Honda).

Lorenzo ha costruito il successo con un magistrale sorpasso su Pedrosa poche centinaia di metri dopo il semaforo verde, dettando un passo gara forsennato costruito sin dal primo giorno di prove libere. Pedrosa è riuscito a tenere il ritmo della Yamaha numero 99 solo nelle battute iniziali della corsa, poi quando ha capito che non ce n'era per vincere ha pensato a portare a casa punti preziosi per il campionato.

Cosa che non ha fatto Marquez, il quale, dopo aver scalcavato il compagno di squadra, si è steso a terra quando mancavano due giri alla fine. Un weekend da dimenticare per il giovane pilota di casa Honda, al suo primo zero in classifica, condizionato anche dalla brutta caduta di venerdì in fondo al rettilineo che porta alla San Donato. Bella la gara di Dovizioso, preceduto da Bradl.

“Il distacco dai primi e la mia posizione all'arrivo sono quelle che realisticamente ci potevamo aspettare - ha esordito Dovizioso nella sua analisi -. E’ stata una gara molto dura, come del resto lo sono tutte le gare al Mugello. Ho stretto i denti fino alla fine per riuscire a rimanere con Bradl e ho anche ingaggiato una bella battaglia con Nicky (Hayden, ndr)".

"Purtroppo ho perso la sfida con Bradl all’ultimo giro, ma è stato un bel duello, visto che ci siamo sorpassati almeno quattro volte! Il nostro distacco dai primi purtroppo è la conferma del gap che abbiamo in questo momento - ha chiosato il portacolori della Ducati -. In prova possiamo fare dei buoni tempi ma credo che la quinta posizione, con il pacchetto che abbiamo, fosse il massimo che potevamo fare al Mugello ed è anche la conferma del fatto che dobbiamo ancora lavorare molto.”

Domenica da dimenticare per Rossi: il Mugello versione tartaruga del "Dottore" è durato appena tre curve, steso da Alvaro Bautista (Honda Gresini). Lo spagnolo, largo con la sua RC213V, ha agganciato pericolosamente la M1 del nove volte campione del mondo, finendo con lui contro le barriere di protezione. Fortunatamente nessuna conseguenza fisica per entrambi. In classifica guida Pedrosa con 103 punti, con Lorenzo a -12. Marquez è terzo con 77 punti, davanti Crutchlow con 71. Dovizioso è primo degli italiani davanti a Rossi: e chi se lo sarebbe aspettato?

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