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Lega Pro, Sereni guarda alla sfida di Parma: "Dobbiamo pensare una partita alla volta"

Sereni ha spiegato l’episodio che nel primo tempo ha visto l’arbitro negare un rigore agli ospiti dopo averlo assegnato: “Da quello che ha detto l’assistente, il giocatore che ha attaccato la palla era in fuorigioco”.

Dopo Forlì-Gubbio parla Samuele Sereni, il match winner della gara: “Nel goal sono stato anche fortunato. Volevo mettere la palla in mezzo, ma l’ho messa bene e ho beffato il portiere. Era importante vincere e ottenere i tre punti”. Sereni ha spiegato l’episodio che nel primo tempo ha visto l’arbitro negare un rigore agli ospiti dopo averlo assegnato: “Da quello che ha detto l’assistente, il giocatore che ha attaccato la palla era in fuorigioco”. 

Le azioni più pericolose del Gubbio sono arrivate dai piedi di Ferretti, nella fascia di Sereni: “È un ottimo giocatore, ma non solo lui, anche i suoi compagni. Sono in un’ottima posizione di classifica. Ieri però ha vinto il gruppo. Anche i ragazzi che giocano meno, come Martina Rini e Piccoli, hanno dimostrato di essere pronti e fondamentali”.  Il terzino biancorosso si proietta spesso in azioni offensive, come in occasione del goal: “È un po’ la mia caratteristica, quella di attaccare lo spazio. In alcune partite lo faccio più io, in altre lo fa Fabio Adobati. Ieri ho avuto un occhio di riguardo per Ferretti e forse mi ha un po’ frenato. Più attacchi alto e allontani gli avversari dalla tua area meglio è. Ci alleniamo per andare a pressare più alto possibile”.

Lunedì i Galletti andranno in trasferta a Parma, partita che sarà trasmessa in diretta su Rai Sport: “Non è la partita di Parma che farà la differenza per noi. Cercheremo comunque di fare una bella prestazione e di mettere in difficoltà il Parma. Dobbiamo pensare una partita alla volta. Affronteremo la squadra più forte del campionato, ma non sarà un problema”. Samuele non ha preferenze sul modulo: “Col mister a Ferrara facevo il quinto. Giocare a quattro non mi cambia molto. Il mister e lo Staff preparano le partite in modo dettagliato, e scelgono il modulo per affrontare al meglio gli avversari. Quindi è una decisione loro, a noi non fa differenza. L’importante è la concentrazione e la determinazione di chi scende in campo”.

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