Lungo il cammino di San Francesco: due forlivesi in bici da Dovadola ad Assisi

Due amici che si mettono in gioco affrontando, tra i primi, il cammino ufficiale di San Francesco in mountain bike. Giancluca Bartoli, 43 anni, e Manuel Lama, 40,  entrambi forlivesi e amici da una vita, appassionati di due ruote, hanno deciso di affrontare il percorso da Dovadola ad Assisi, pellegrinaggio che ripercorre i luoghi della vita del santo. Tra inconvenienti, luoghi di grande spiritualità e panorami mozzafiato, hanno percorso circa 100 km al giorno.

 “Andiamo in bicicletta per passione e durante le nostre uscite in giro per le colline, proprio nelle zone di Dovadola, abbiamo iniziato a parlare della via Francigena e ad informarci sul cammino che dura 12 giorni per chi lo fa a piedi. Normalmente in bicicletta si scelgono percorsi alternativi, ma noi ci siamo voluti mettere in gioco – racconta Gianluca a Forlitoday – abbiamo infatti dovuto percorrere diversi tratti spingendo la bicicletta a mano e affrontato terreni impervi”. 

Hanno mangiato e dormito nei luoghi che ospitano i pellegrini a Camaldoli e Città di Castello. “Abbiamo contattato il parroco di Dovadola, don Alfeo, che ci ha dato le informazioni sul percorso 'originale', confermandoci che non c'erano feedback di qualcuno che avesse deciso di farlo su due ruote. Magari potremo dare informazioni a chi vorrà farlo dopo di noi”, continua Bartoli.  

Sono partiti al mattino del 9 giugno scorso per arrivare ad Assisi l'11 nel pomeriggio. Un totale 308 chilometri, con un dislivello di 8.500 metri divisi in tre tappe (contro le 12 originali).  La prima li ha visti partire da Dovadola, salire verso Montepaolo fino a scalare il Monte Busca,  attraversando poi il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, fino alla Campigna per poi arrivare alla prima meta: Camaldoli. La seconda tappa ha portato i ragazzi da Camaldoli a La Verna fino ad Anghiari, per poi raggiungere Sansepolcro e infine Città di Castello, dove si sono fermati per la seconda notte. L'ultimo giorno sono ripartiti da Città di Castello verso Gubbio per poi giungere ad Assisi nel pomeriggio.

“Abbiamo scelto di alloggiare negli ostelli riservati ai pellegrini – conclude Gianluca – proprio per godere fino in fondo di questa esperienza, abbiamo conosciuto persone che intraprendevano il cammino a piedi. Questi tre giorni, densi di fatica e passione, sono stati una grande esperienza anche conviviale. Non sono mancati gli imprevisti, ma siamo arricchiti da questa esperienza”.