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Martedì, 30 Aprile 2024
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Memorial Manetti, una brutta FulgorLibertas cede agli Stings 42-56

Nella finale del IX trofeo giocato a Cervia, una modestissima Forlì lascia il passo a Mirandola-Mantova. Male tutti i romagnoli; Cain compreso, surclassato dal pari ruolo Johndre Jefferson. In panca, ma solo per onor di firma, Jazzmar Ferguson.

Brillerà nella bacheca degli Stings il 9° Trofeo Leonelli-Manetti. Una FulgorLibertas brutta e scoordinata (basti notare i soli 42 punti segnati a fine gara, poco più di 1 a minuto) ha infatti lasciato il passo nella finale di sabato sera disputata nel palasport di Cervia, alla Mirandola-Mantova dei vari Nardi, Ranuzzi e dell'atleticissimo pivot Johndre Jefferson (5 trattato in estate come alternativa a Cain). Considerando quanto visto in campo, meglio non visto, il valore degli avversari (team discreto ma di Silver) dopo l'illusorio successo nella semifinale su Ravenna, l'ennesima prova stonata.

La partita - Palermo in quintetto (nel ruolo che dovrà esser di Ferguson, in panca, finalmente abile, ma solo per onor di firma) profuma di tesseramento per l'ex Upea. Ai singhiozzi d'avvio (2-1, 2'30") conditi dalle sportellate tra i pivot Cain e Jefferson, Sergio con 6 punti consecutivi (2+1 e tripla) e un inchiodone in contropiede del pivot mantovano, accendono il match: 8-7, 5'30". Gli Sting sono padroni d'area ma è Forlì ad allungare con Crow (3+3+3) e Ravaioli dalla media: 14-0 per il +10, l'8-18 (8'30"). La spinta è presto esaurita e l'ex Ranuzzi griffa il -3 del 10°: 15-18. L'apnea continua pericolosamente anche per tutta la prima parte del II. Pignatti, Ranuzzi e Veccia macinano cesti e il contro-break di 0-17 è servito: 18-25, 14'. Eliantonio rompe digiuno a 14'30" ma è acqua fresca. Il rientro di Cain e Crow non svegliano Forlì, anzi: mentre il pivot biancorosso, già in evidente difficoltà al cospetto della verticalità di Jefferson, non trova appiglio alcuno nelle poco felici letture di Saccaggi, l'ala ha polveri bagnate. A fine tempo - con Ranuzzi mvp parziale (16 punti) - la FulgorLibertas chiude con appena 4 mestissimi punti segnati, sotto 22-33. Ripresa nel segno - sta bò, verrebbe da dire - di "Zo" Saccaggi (4) e Palermo (bomba per il 29-33, 21'45"). La verve non sembra però di quelle da capovolgere l'andamento ma più attenzione in difesa (soprattutto su Nardi) tengono Forlì comunque al gancio. Messo in archivio il 2° alley-oop di Jefferson (35-39, 25'50") c'è spazio anche per qualche lamentela verso i grigi. Un "bel" palo di Eliantonio, due liberi del sempre positivo Jefferson e troppe forzature romagnole, tengono gli Stings leggermente avanti: 37-41. L'ultimo periodo non comincia sotto buoni auspici: Ravaioli dalla media porta a -2, 39-41 (32'30") ma Forlì non graffia, fallendo a più riprese l'aggancio. In un quadro generale di mediocrità cestitica, i primi a riprendere a giocare sono i pungiglioni di Mirandola-Mantova con tre colpi: Nardi, dall'angolo, mette il colpo dell'ex, Alibegovic aggiusta dalla lunetta e Ranuzzi s'incunea. Al 37' l'FL cola a -9, 50-41. Una persa a metà campo di Saccaggi, punita da Ranuzzi (52-41) decreta in anticipo la sconfitta. Finisce 42-56.

FULGORLIBERTAS – Palermo 4, Saccaggi 4, Ravaioli 4, Sergio 8, Crow 13, Eliantonio 4, Basile, Vanni, Gualtieri ne, Cain 5, Battistini ne. All. Galli

STINGS MIRANDOLA – Galli, Jefferson 12, Veccia 6, Nardi 5, Alibegovic 5, Pignatti 8, Allodi, Ranuzzi 20, Piunti ne, Cassinerio. All. A. Morea

ARBITRI - Tirozzi, Giovannetti, Percivalle

PARZIALI – 18-15; 22-33; 37-41

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