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Misano, Bagnaia getta al vento la vittoria. Trionfa Vinales. Dovizioso soffre, ma resta leader

Maverick Vinales non sbaglia nulla e si prende il Gran Premio dell'Emilia Romagna e della Riviera di Rimini

"Pecco" Bagnaia getta nella sabbia di Misano un'incredibile vittoria. Valentino Rossi invece la possibilità di giocarsi il campionato. Maverick Vinales non sbaglia nulla e si prende il Gran Premio dell'Emilia Romagna e della Riviera di Rimini. Venticinque punti importanti in chiave classifica, che lanciano lo spagnolo della Yamaha del team Monster Energy ad un solo punto da Andrea Dovizioso, che resta comunque leader nonostante una gara tutt'altro che entusiasmante.

Il forlivese della Ducati è incappato in un'altra domenica no, chiudendo appena all'ottavo posto. "Bisogna capire insieme cosa fare e lavoremo su questo", ha dichiarato a caldo ai microfoni di Sky MotoGp il direttore generale di Ducati Corse, Gigi Dall'Igna. "Non capisco come faccia ad essere in testa. Siamo lenti e la vivo male - afferma Dovizioso sempre su Sky -. Lavoriamo al massimo, ma facciamo fatica a modificare i dettagli che fanno la differenza".

Sulla gara: "Dopo la partenza c’è stata un po’ di confusione: alla curva 8 due piloti mi sono caduti davanti e ho dovuto frenare, lasciando spazio ad altri due avversari che mi hanno sorpassato. Ma non avevo il passo per recuperare anche se mi sentivo meglio di Gara 1. Se partivo più avanti potevo fare meglio, ma non avevo il passo di "Pecco" che sfrutta al meglio le gomme tra tutti i piloti Ducati. Analizzando i tempi a metà gara giravo in 33'0 e 32'9, i primi due in 32'5, che poi si sono alzati in 32'8. Quindi non riusciamo a sfruttare il potenziale. Non abbiamo la situazione in mano".

La motivazione resta alta nonostante le difficoltà tra presente e futuro: "Come approccio sono ben focalizzato sull'obiettivo per fare il massimo. Dobbiamo riuscire in pista a modificare qulle cose che non stiamo riuscendo. E' un campionato strano, siamo tutti vicini e quando si parte indietro è difficile".

Apotesi spagnola

Poteva essere apoteosi italiana con Bagnaia, dopo aver dominato in Moto3 e in Moto2, e invece è la Spagna a monopolizzare il podio della MotoGp. A salire sul podio infatti Joan Mir (Suzuki) e Pol Espargaro (Ktm). Menzione speciale merita Mir, autore di una grande rimonta ed in piena lotta per il titolo, a 4 punti da Dovizioso.

Domenica amara anche per il team Yamaha Petronas: Fabio Quartararo ha pagato un'escursione fuori pista con tre secondi di penalità ed ha chiuso al quarto posto, mentre Franco Morbidelli dalla vittoria di domenica scorsa è precipitato alla nona, falciato alla Quercia al primo giro dall'Aprilia di Aleix Espargaro. Gara eccellente per Miguel Oliveira, quinto con la Ktm del team Tech 3 davanti alle Honda di Takaaki Nakagami (Lcr) e di Alex Marquez (Repsol). Decimo Danilo Petrucci, con l'altra Ducati ufficiale.

Settima gara e sei vincitori diversi. E' un campionato ricco di colpi di scena ed emozionante. Come lo è stata la gara di Misano, con Morbidelli subito metto fuorigioco da Aleix Espargaro per la lotta alla vittoria. Al secondo giro è Rossi a stendersi alla Rio, deludendo il suo popolo giallo, ma soprattutto mettendo probabilmente una pietra sulle chance mondiali. L'Italia si aggrappa così su Bagnaia, ma il torinese getta tutto alle ortiche alla curva 6 mentre era avviato ad una vittoria sicura. E così è la Spagna a prendersi la scena.

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