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Martedì, 16 Aprile 2024
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MotoGp, Aragon sorride a Marquez. Dovizioso mastica amaro: solo settimo

Nella domenica di Marc Marquez, Andrea Dovizioso perde punti mondiali pesanti. Il forlivese della Ducati non è andato oltre la settima posizione nel Gran Premio di Aragon

La scelta della "soft" non ha pagato. Nella domenica di Marc Marquez, Andrea Dovizioso perde punti mondiali pesanti. Il forlivese della Ducati non è andato oltre la settima posizione nel Gran Premio di Aragon, quint'ultimo appuntamento del mondiale MotoGp. Dopo un inizio aggressivo, lo 04 ha subìto il crollo della sua gomma, dovendo cedere persino all'Aprilia di Aleix Espargaro. "DesmoDovi" non è stato mai della partita nel fine settimana spagnolo, presumibilmente condizionato da un setting non ideale in una pista che anche lo scorso anno l'aveva visto in difficoltà.

L'analisi del "Dovi"

Il portacolori della Ducati chiarisce che la chiave di volta è stata venerdì, quando la pioggia ha compromesso il programma di lavoro. "Abbiamo perso un po' di punti ma per quello che avevo ho fatto il massimo - esordisce -. Negli ultimi giri ho fatto davvero tanta fatica. Abbiamo accusato più degli altri il non aver potuto girare venerdì. Con le poche prove non siamo riusciti a individuare i punti dove perdevo troppo. Aragon non era una pista facile per noi, anche per le caratteristiche del mio stile di guida". Dovi ha difeso a scelta della gomma: "E' stata buona, ma si poteva fare di più di quello che abbiamo fatto".

Marquez allunga

Aragon ha consegnato una "Honda" in forma e soprattutto un Marquez che allunga in campionato, con 224 punti (+16 sul romagnolo). Tutto secondo pronostico. Marquez, che ha optato per una "hard" al posteriore, come al solito si è preso qualche rischio di troppo, col funambolo salvato dalla via di fuga in asfalto in occasione di un doppio attacco ad uno stoico Valentino Rossi (poi quinto) e ad un sorprendente Jorge Lorenzo (terzo al traguardo) al nono giro. "E' stata bella domenica, per la vittoria e il piccolo gap aperto in classifica - commenta il 93 -. Però mancano ancora quattro gare e tutto può accadere". La "casa delle ali" archivia una domenica forse decisiva per il mondiale festeggiando il secondo posto di Dani Pedrosa.

Lorenzo d'applausi, Rossi un leone

Lorenzo salva il weekend della Ducati. Il maiorchino, anche lui con la "soft" al posteriore, ha tenuto la testa della corsa per 16 giri con un inizio arrembante, per poi inchinarsi con onore alle RC213V. "È stata quasi una vittoria - commenta il 99 -. Comincio finalmente a sentire la moto sempre meglio e sono convinto che non manca molto alla vittoria. Serve lavorare per andare più rapidi in curva. Nel finale avevo perso un po' di grip dietro".

C'era attesa di conoscere le condizioni di Rossi in gara, tornato in pista dopo la frattura di tibia e perone alla gamba destra, dopo la straordinaria qualifica che l'ha visto chiudere la prima fila. Il 46 ha lottato come "leone", gustando a lungo l'idea del podio. Poi è arrivato un compresibile calo, venendo infilato nel finale anche dal compagno di squadra Maverick Vinales, solo quarto dopo la pole. Un quinto posto a poco più di cinque secondi dalla vetta che fa onore al 46.

"Ho fatto una gara al massimo fino alla fine - dice Rossi -. Il calo della gomma posteriore mi ha penalizzato e al momento le altre moto specie Honda e Ducati calano meno nella seconda parte di gara". Quanto alle condzioni fisiche, "abbiamo fatto un gran lavoro con dottori e fisioterapisti, ma ho anche allenato il resto del corpo pensando al gran premio. Negli ultimi giri ero abbastanza cotto, non ero al massimo come posizione sulla moto, ma ho spinto fino alla fine e sono contento". 

100 punti da assegnare

La MotoGp dà appuntamento al Gran Premio del Giappone, in programma il 15 ottobre a Motegi, che aprirà il trittico extraeuropeo (Australia il 22 ottobre e Malesia il 29). Quindi il gran finale a Valencia del 12 novembre. Servirà un altro Dovizioso per vedere non compromesse le ambizioni mondiali. Il forlivese dovrà osare di più contro un Marquez così in forma. Ci sono 100 punti a disposizione. Il mondiale è ancora aperto. "Siamo ancora in lotta, ma sappiamo quanto Marc è forte - avverte Dovizioso -. E anche Viñales non molla".

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