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MotoGp, Quartararo fa "El Diablo". Dovizioso in una seconda fila tutta italiana

Il francese della Yamaha del team Petronas ha girato in 1'39"484, battendo per appena 15 millesimi Marc Marquez. Il portacolori della Repsol Honda ha conquistato la 90esima prima fila nella top class

Il colpo de "El Diablo". Uno spettacolare Fabio Quartararo si è preso la pole position del Gran Premio di Catalogna, settimo round del Motomondiale. Il francese della Yamaha del team Petronas ha girato in 1'39"484, battendo per appena 15 millesimi Marc Marquez. "È una pista che mi piace tanto e nell'ultimo settore mi sento a mio agio - ha dichiarato il poleman -. Sono contento perché una settimana fa mi sono operato al braccio e va bene". Sorride anche il campione del mondo: "Qui le Yamaha vanno forte, ma è importante essere davanti alle Ducati". Il portacolori della Repsol Honda ha conquistato la 90esima prima fila nella top class, precedendo il connazionale della Yamaha del team Monster Maverick Vinales.

Bene anche Valentino Rossi, quinto a sandwich tra la Yamaha Petronas di Franco Morbidelli (al mattino rovinosamente a terra) e la Ducati di Andrea Dovizioso per una prima fila tutta italiana. Il forlivese, che ha accusato un ritardo di 293 millesimi dalla vetta, si è messo alle spalle il compagno di squadra Danilo Petrucci, incappato anche in una banale caduta. Scivolato anche uno dei protagonisti più attesi, Alex Rins, ottavo con la sua Suzuki davanti alle Honda di Cal Crutchlow e Jorge Lorenzo, a 795 millesimi dalla pole.  

Commenta Dovizioso: "Sono soddisfatto della nostra posizione perché le condizioni della pista erano particolarmente critiche in termini di aderenza ed era facile commettere errori, e quindi partire per il GP nelle prime due file va bene. Il passo gara al momento resta un punto interrogativo perché c’è davvero poco grip, come testimoniano i tempi sul giro più alti rispetto al passato. Lo abbiamo visto anche nel corso della FP4, nella quale i piloti hanno montato praticamente ogni combinazione possibile di mescole, segno che restano ancora delle incognite. Noi abbiamo lavorato bene e siamo nel gruppo dei primi, ma i distacchi sono minimi ed è difficile capire il potenziale degli avversari. Siamo competitivi, ma domani dovremo essere molto intelligenti e gestire la gara senza commettere errori”. 

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