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Napoli-Verona, l'arbitraggio di Piccinini sotto la lente d'ingrandimento degli esperti

Dopo Lecce, anche la partita di sabato diretta dal fischietto forlivese ha visto i partenopei portare a casa i tre punti a spese di un buon Verona

Marco Piccinini si conferma amuleto del Napoli di Carlo Ancelotti. Dopo Lecce, anche la partita di sabato diretta dal fischietto forlivese ha visto i partenopei portare a casa i tre punti a spese di un buon Verona. Ma come è stato il giudizio della stampa nazionale sulla direzione dell'ingegnere 36enne? Per Giorgio Marota del Corriere dello Sport insufficiente, con una prestazione da 5.5. L’arbitro, neopromosso in Serie A, ha elargito 6 gialli e fischiato 28 falli, "ma è la gestione che lascia perplessi, un po’ blanda, priva di una autorevolezza che pure sarebbe agevole da scovare. Non ci sono danni significativi ed è un buon segnale, almeno questo".

Gazzetta dello Sport parla invece di "gara non particolarmente intricata", ma "a rendere acerba la direzione di Piccinini sono due episodi: al 27’ Faraoni trattiene Milik in area per quanto l’intervento sia lieve e al 70’ Malcuit spinge Salcedo in area. In entrambi i casi Piccinini non vede o lascia correre, ma l’impressione è che decida di non decidere". Di tutt'altro avviso invece il parere dell'ex arbitro Luca Marelli: "Rizzoli continua a concedere fiducia al neopromosso forlivese che, da par suo, ripaga questa apertura di credito dirigendo con sicurezza una partita oggettivamente non complessa (ma spesso una partita tranquilla è anche merito del direttore di gara)".

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