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Nel caldo infernale di Nizza super prova per i tre Ironman dell'Edera Triathlon Forlì

La lunga giornata di gara ha avuto inizio per gli atleti forlivesi alle 4 del mattino (sveglia con il termometro che già segnava 28°C di temperatura)

Grandissima prova dei tre portacolori dell’Edera Triathlon Forlì all’Ironman France disputato a Nizza domenica scorsa. Grandissima prova perché le condizioni climatiche hanno reso quella che è la più dura prova della triplice disciplina, una delle gare sportive in assoluto più dure, se possibile ancor più dura. Il caldo torrido degli ultimi giorni aveva già portato gli organizzatori, su sollecitazione della Prefettura locale a ridurre le distanze, almeno quella ciclista, 154 chilometri anzichè 180 e quella podistica 31 anziché 42. Provvedimento rarissimo in questo tipo di gare la cui più famosa espressione si tiene alle Hawaii a Kona ove le alte temperature e i lunghi rettilinei dell aprova ciclistica la rendono davvero unica, per veri uomini e donne d’acciaio.

Forse gran parte dei partecipanti, così come i tre atleti forlivesi, si saranno sentiti delusi alla notizia della riduzione dei percorsi. Delusione comprensibile, per chi affronta mesi di allenamento e fatica con il sogno di oltrepassare quel traguardo dopo aver coperto 3.8 chilometri di nuoto, 180 chilometri di bike e la maratona di 42,195 che li consacrerà Finisher Ironman. Delusione che poi durante la giornata di gara si è sicuramente trasformata in apprezzamento e riconoscenza nei confronti di chi ha saputo responsabilmente prendere tale decisione mettendo al primo posto la salute dei partecipanti. Nonostante il provvedimento, sono stati quasi 600 gli atleti ritirati, ma i 2300 giunti al traguardo hanno oltrepassato quella magica linea con la consapevolezza di aver portato a termine qualcosa di straordinario per niente riduttivo rispetto alla distanza classica e nulla di meno da non potersi fregiare con onore del titolo di Finisher Ironman. Vera impresa quindi per Mattia Valmaggi al quarto Ironman in carriera, Rodolfo Salghini al terzo e Alberto Pasquarella, terzo anche per lui già presenta a Nizza anche nel 2018.

La lunga giornata di gara ha avuto inizio per gli atleti forlivesi alle 4 del mattino (sveglia con il termometro che già segnava 28°C di temperatura). Il via ufficiale della prova di nuoto si è avuto alle 6.30 dalle lunghe spiagge del lungomare di Nizza e il tuffo nelle profonde acque del Tirreno ha solo smorzato la sensazione di caldo che già era viva fra tutti i partecipanti. Ottimi i riscontri cronometrici dei tre ederini all’uscita dall’acqua. 1 ora e 6’ per Salghini, 1 ora 03’ per Valmaggi e addirittura 52’ 20” per Pasquarella, miglior frazione di sempre per lui con uscita dalla zona cambio al 2°posto fra gli M45 e lo proietta in una gara di assoluto livello. Ben presto però, gli atleti hanno dovuto fare i conti con le alte temperature esterne che hanno raggiunto i 40°C con tasso di umidità elevatissimo e con assenza pressocchè totale di vento. 

La gara di Nizza è caratterizzata, fra l’altro, dalla durezza e spettacolarità della frazione ciclistica. Percorso nervoso, con 2000 metri di dislivello e cima a 1000 metri di altitudine, con poca ombra e molte rocce. Solo le ultime lunghe discese di avvicinamento alla costa hanno permesso agli atleti di prendere fiato, se così si può dir,e prima di inanellare i lunghi, interminabili 31 chilometri di corsa nei viale del lungomare cittadino. Buone le prove in bike per i forlivesi, in linea con le loro aspettative Poco meno di 5 ore per Pasquarella, una media vicina ai 31 km/h. ottima per il tracciato di Nizza e di solo 4 km/h meno di un ciclista fenomenale come Alexander Vinokurov, conosciutissimo campione del passato, neanche troppo lontano, capace di vincere le olimpiadi del 2012 nella gara in linea e che ora si cimenta con ottimi risultati nella triplice disciplina. Bravo Salghini che chiude in 5 ore e 49 e Valmaggi in 7 ore. 

E’ nella frazioni di corsa, affrontata intorno alle 12, per i primi atleti che tutti i partecipanti sono stati messi alla prova estrema. Il lungomare di Nizza in quegli orari risulta sconsigliato a chiunque figurarsi a chi è in gara già da 6/7 e anche 10 ore e deve ancora coprire i 31 chilometri finali. In quegli interminabili chilometri gli atleti forlivesi e con loro anche tutti gli altri hanno di certo compreso, condiviso e soprattutto ben accettato quella scelta alquanto criticata il giorno prima di accorciare la prova di 11 chilometri Gioia indescrivibile quindi per i 2300 atleti arrivati al traguardo, provati, ma felici come fossero 2300 vincitori. Buoni riscontri cronometrici e grande soddisfazione per gli atleti ederini. Pasquarella ha chiuso la prova col tempo totale di 8 ore 30' 38”,  63° assoluto e 6° di categoria M45 su 450 partecipanti; Salghini ha coperto il percorso con il tempo di 10 ore 13' e 15” e Valmaggi 12 ore 20' 45”.  

A conclusione di giornata è poi arrivata la conferma che Pasquarella con l'ottimo piazzamento raggiunto ha ottenuto la Slot di qualificazione per il Campionato Mondiale Ironman che si terrà come ogni anno a Kona nelle Hawaii nel mese di ottobre prossimo. Grande notizia quindi per Pasquarella, per l'Edera Triathlon Forlì e per tutti i suoi atleti. Meritato, ma non lungo riposo quindi per Pasquarella già proiettato ad ottobre, ma anche per Salghini e Valmaggi entrambi già iscritti all'Ironman Italia di Cervia di fine settembre. La stagione per i portacolori forlivesi sta entrando nel vivo e dopo i tre titoli regionali su distanza sprint conquistati in aprile da Lorenzo Mingarini, Gabriele Monti e Stefania Casadei, ora si arricchisce di un altro importante risultato mai raggiunto da un atleta dell'Edera Triathlon. Prossimo appuntamento, da affrontare in massa per gli atleti ederini, sarà ormai il classico Triathlon Sprint di Faenza in programma il 28 luglio.

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