rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Sport Bussecchio / Viale Roma, 132

Una giornata nel passato e nel presente: domenica l'open day del Tiro a Segno di Forlì

Un vero e proprio viaggio dentro la storia della Città e dell'Italia, dato che la Sezione è, probabilmente, la più antica associazione sportiva locale ed è nata nel 1884

Porte aperte al Tiro a Segno di Forlì, per una giornata intera, domenica. Dalle 9 alle 17, sarà possibile visitare le strutture del Poligono di viale Roma 132. I presenti saranno accompagnati, nella visita, dagli iscritti alla Sezione forlivese del Tiro a Segno (organi dirigenti, sportivi e allenatori). Un vero e proprio viaggio dentro la storia della Città e dell'Italia, dato che la Sezione è, probabilmente, la più antica associazione sportiva locale ed è nata nel 1884. Quest'anno, il Tiro a Segno taglia infatti il traguardo dei centotrent'anni.

I garibaldini - Sarà una giornata dedicata alla conoscenza delle attività del Poligono, in cui il pubblico potrà iniziare a maneggiare alcune armi. Ma sarà anche un modo per celebrare il lungo percorso storico che ci ha condotti fin qui. L'istituzione delle sezioni di tiro a segno fu, infatti, caldeggiata e promossa nientemeno che da Giuseppe Garibaldi. Ed è proprio nel ricordo dell'Eroe dei due mondi che si terrà, all'apertura, alle ore 9, l'alzabandiera, cui farà seguito il tiro a salve eseguito da un gruppo di rievocatori garibaldini, rigorosamente in camicia rossa. I “reenactors” della “Colonna Garibaldi” passeranno, quindi, all'illustrazione del funzionamento delle armi di epoca ottocentesca.

Il tour - Le sezioni della struttura aperte al pubblico saranno quattro. Le prime tre – tiro accademico (carabina e pistola), tiro sportivo di sola carabina e tiro ad avancarica – saranno solo visitabili, mentre nella quarta, il tiro ad aria compressa, il pubblico presente potrà anche interagire coi tiratori e provare le armi. Saranno presenti tutti i campioni - in maggioranza ragazze e ragazzi - che negli ultimi mesi hanno, tra l'altro, conseguito risultati ragguardevoli, come gli atleti paralimpici che, non più tardi di dieci giorni fa, si sono aggiudicati ben nove medaglie, di cui cinque ori, ai campionati nazionali. A chi parteciperà, sarà consegnato, come ricordo, il bersaglio su cui si è sparato. Ci sarà anche una distribuzione di gadget del Tiro a Segno Nazionale. L'accesso sarà consentito a tutti, ma i minori dovranno essere accompagnati.

Il rinfresco - All'approssimarsi dell'ora del pranzo, nei locali del Poligono, e precisamente nella “Sala delle Pin-up”, sarà allestito un punto di rinfresco e ristoro. La “Sala delle Pin-up” è un grosso stanzone, che fu decorato dai soldati inglesi che occuparono la struttura dopo la Liberazione di Forlì del novembre 1944. Si tratta di disegni, eseguiti a mano libera e con l'uso di materiali di fortuna (pomate e lucido da scarpe) che rappresentano le Pin-up dell'epoca, conservati egregiamente, nonostante siano trascorsi settant'anni.

La statua - Oltre alle pitture murarie della “Sala delle Pin-up”, la struttura ospita numerosi cimeli e testimonianze storiche: in particolare, verrà esposta al pubblico una statua-trofeo del 1890, che cela una storia curiosa: sotterrata nel 1944 per evitare che cadesse in mani inglesi, fu dissepolta nel Dopoguerra, ma mancava di una mano, che fu ritrovata, per caso, solo molti anni più tardi. L'obiettivo dell'Open Day è quello di mostrare che quello del tiro a segno è uno sport che, se fatto con tutti i crismi, è un'attività tutt'altro che pericolosa e che, al contempo, conferisce grande equilibrio mentale e fisico a chi lo pratica e, a livello agonistico, può essere fonte di grandi soddisfazioni personali. È uno sport per tutte le età, ma è indicato soprattutto per i giovani, peraltro numerosi nella Sezione forlivese, per il grande messaggio che trasmette in termini di valori.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Una giornata nel passato e nel presente: domenica l'open day del Tiro a Segno di Forlì

ForlìToday è in caricamento