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Passaggio sotto la pioggia a Forlì per il Giro d'Italia Under 23. Attesa per la "Coppi e Bartali"

Sono 150,5 i chilometri di una tappa che, al primo sguardo all’altimetria, poteva sembrare piatta

E' transitata anche per Forlì la terza tappa del Giro d'Italia Under 23, con la partenza da Riccione e arrivo a Mordano, dove ha sede la Nuova Ciclistica Placci 2013 presieduta da Marco Selleri, la società organizzatrice del Giro U23 e base dello storico nucleo di volontari a supporto dell’organizzazione. Sono 150,5 i chilometri di una tappa che, al primo sguardo all’altimetria, poteva sembrare piatta, ma che all’altezza di Faenza devia verso le colline per portare i corridori ad affrontare due GPM di 3a categoria negli ultimi 30 km: Monticino (3,5 chilometri di salita, pendenza media 5,2%, punte all’11%) e Mazzolano (2,4 km di salita, pendenza media 5,3%, massima all’11%), prima di scendere verso Imola e a Mordano per il traguardo. Lunedì bagnato per il gruppo, che ha attraversato la città mercuriale poco dopo le 14 sotto la pioggia.

Giro d'Italia Under 23, il passaggio a Forlì

Dopo il "Memorial Pantani" e il Giro "baby", il territorio forlivese attende l'ultima tappa della "Coppi e Bartali", con partenza ed arrivo da Forlì. La Polizia Locale si occuperà della sicurezza della viabilità ordinaria: "Saremo impegnati in una campagna d'informazione per le attività al fine anche di prevenire eventuali rimozioni - aveva fatto sapere in conferenza stampa il vicecomandante della Polizia Locale, Andrea Gualtieri -. Vogliamo che non vi siano disagi. E' il primo grande evento, che dovrà essere vissuto ovviamente nel rispetto delle norme anti-covid e segno di speranza e ripartenza". "Un evento sportivo importante, che dà un segnale di speranza nonostante l'aumento dei contagi di covid-19 negli ultimi giorni", aveva rimarcato il vicesindaco con delega allo Sport, Daniele Mezzacapo.

Le caratteristiche del percorso della "Coppi e Bartali"

Dopo un breve trasferimento all'interno della città, la corsa prende il via lungo viale dell'Appennino. Dopo 4,7 chilometri si entra in quello che sarà il principale teatro della tappa: il circuito di Predappio-Rocca delle Caminate, un anello di 22 chilometri da percorse sette volte. Il primo tratto, da 9 chilometri, segue la Provinciale che percorre il fondovalle del fiume fino a Predappio, alternando tratti pianeggianti a brevi salitelle. Quindi, dopo una svolta a sinistra e l'attraversamento del ponte sul fiume, ha inizio la salita di Rocca delle Caminate, che caratterizzerà il circuito, che supera un dislivello di 222 metri in 3,5 chilometri, con una pendenza costantemente compresa il 6 e il 7%.

Altra caratteristica peculiare di questa ascesa è data dal numero di tornanti: sono infatti 17, che, uniti alla particolare conformazione del pendio, consentono un'ottima visibilità di gran parte della salita. Giunti allo scollinamento, che sarà valido per la classifica del Gran Premio della Montagna nel corso del terzo, quinto e settimo giro, si affronta una discesa molto bella e scorrevole, con frequenti rettilinei, ripida solo nella prima parte e interrotta da un breve tratto in contropendenza nella parte centrale. Dal termine della discesa, attraverso due ampie rotonde, si fa ritorno al punto d'ingresso del circuito.

Ultimato il settimo giro, si farà ritorno verso il centro di Forlì: si tratta di 7,5 chilometri pianeggianti, contraddistinti da lunghi rettilinei ed alcune rotonde di agevole percorrenza. Il rettilineo finale, lungo circa 800 metri, percorre Corso della Repubblica, per raggiungere il traguardo posto in Piazza Saffi.

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