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Unieuro 2.015, il presidente dà la scossa: "Dobbiamo ripartire con nuovi stimoli"

Il presidente dell'Unieuro Forlì, Giancarlo Nicosanti, sprona il gruppo e presenta Marcelo Nicola

"Dobbiamo ripartire con nuovi stimoli". Il presidente dell'Unieuro Forlì, Giancarlo Nicosanti, sprona il gruppo e presenta Marcelo Nicola, il coach argentino, ex Benetton Treviso, che ha ereditato il roster dell'esonerato Giorgio Valli. "E’ chiaro che nel momento in cui si cambia in corsa significa che qualcosa non è andato bene - rompe il ghiaccio Nicosanti -. Qualche mese fa la fondazione ha fatto uno sforzo importante dato che c’era la necessità di aggiungere un giocatore e l’abbiamo fatto, oggi abbiamo visto e constatato che c’era da cambiare anche qualcos’altro e lo abbiamo fatto. Questo si fa soprattutto perché c’è una fondazione della pallacanestro unita e disposta a fare sacrifici dal punto di vista economico. Ringrazio voi e gli sponsor che oggi sono qua con noi e questo significa che credono nel nostro progetto e anche di fronte ad un momento delicato ci sono. Dobbiamo ripartire con nuovi stimoli, abbiamo di fronte cinque partite importantissime, la società affronterà uno dei momenti più difficili della nostra storia".

Unieuro 2.015, si presenta Marcelo Nicola

Tocca poi al general manager Renato Pasquali spiegare le differenze tra Nicola ed un qualsiasi altro coach: "Marcelo mi ha indubbiamente aiutato nella mia carriera. Quando decise di fare l’allenatore, non ebbi dubbi sulle sue qualità e sulle sue doti. Mi ha colpito il modo con cui trattava la gente ai tempi di Treviso, un altro allenatore avrebbe potuto snobbare o muovere critiche. Parlo di 8/10 anni fa, all’inizio della carriera. Il suo nome è piaciuto sin da quando è emerso, i giornali in questi giorni hanno parlato molto della sua carriera da giocatore. Si dice che un conto sia fare la scuola di guerra, un conto andare in guerra: Marcelo li ha fatti entrambi. Quando dice qualcosa ai giocatori è perché lo ha vissuto. Noi pensiamo che lui possa essere la persona, in questa fase di stagione soprattutto, in grado di ridare lo spirito che ci era venuto a mancare ultimamente. Già dai primi allenamenti ho visto l’attenzione con cui i giocatori si pongono nei suoi confronti. Marcelo non transigerà di qui alla fine, non sarà così soltanto la prima settimana".

Il presidente biancorosso parla poi della sfida di domenica contro Treviso: "Ci fa piacere sapere che la prevendita sia andata bene, mi auguro di vedere più di 4000 persone perché credo che sia in momenti come questi dove bisogna dimostrare l’amore per la propria squadra, per chi è arrivato da poco e per chi sta facendo un buon campionato, perché aldilà di tutto siamo sesti in classifica, non dimentichiamocelo. Questo cambiamento è arrivato perché vogliamo dare entusiasmo. Rimangono cinque partite, vogliamo vincerle per cercare di arrivare ai playoff nella miglior stagione possibile ma il vero obiettivo è quello di presentarci ai playoff e di iniziare a giocarcela dimostrando le nostre potenzialità. Starà ai giocatori, purtroppo domenica non scenderà in campo Nicola, ma i ragazzi che in queste ultime partite si giocheranno la conferma per l’anno prossimo".

Poi uno sguardo sul futuro: "L’anno prossimo vorremmo avere qualche ambizione in più. Il nostro slogan ("Gente che non molla mai", ndr) va dimostrato, perché onestamente nelle ultime partite questo slogan qualcuno pareva esserselo dimenticato. Nello sport non sempre vince chi è più forte, ma chi ha più voglia di scendere in campo, di lottare su ogni palla, ogni rimbalzo, ogni contatto fisico e non ha paura di tirarsi indietro. Quello che dobbiamo dimostrare da domenica in avanti è questo, poi se lo dimostreremo sono convinto che i risultati col talento che abbiamo in squadra arriveranno. Se non c’è questa voglia qua non cambierà nulla. Per quel poco che ci siamo confrontati io ed il coach, ho capito che ha le idee chiare e l’entusiasmo di chi vuole finalmente, dopo aver allenato in altri paesi, allenare in Italia. Crediamo in lui”.

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