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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Rugby, il veterano Alessandro D'Agostino appende le scarpette: "Felice per gli attestati di stima"

Gli ultimi tre punti sono segnati sempre su punizione da D'Agostino che così chiude una carriera ovale di assoluto valore

Al triplice fischio della sfida contro San Benedetto, che pone fine alla stagione 2018/19 dell' Er Lux Rf79, si scatena la festa per l'addio al rugby giocato del veterano Alessandro D'Agostino, per tutti Vito. Il colosso biancorosso viene abbracciato da tutti e portato fuori a spalla per ricevere il saluto del pubblico che, sfidando il pomeriggio piovoso e decisamente troppo umido, non ha mai smesso di far sentire il proprio calore ai biancorossi in campo. L'incontro in se per se è la classica partita di fine stagione dove nessuno si gioca niente e dove si pensa a fare spettacolo senza tanti tatticismi.

L'ultima sfida del veterano Alessandro D'Agostino

Gli ospiti salgono dalle Marche lasciando un sole che invita già alla spiaggia e si ritrovano con 6° e acqua a dirotto, mentre i forlivesi giocano con tutto il cuore che hanno per regalare a "Vito" l'ultima vittoria in carriera. Alla fine della contesa sono 4 le marcature pesanti forlivesi equamente distribuite fra Giardini e Stempkowsky, mentre Nanni centra 5 punti con una punizione ed una trasformazione. Gli ultimi tre punti sono segnati sempre su punizione da D'Agostino che così chiude una carriera ovale di assoluto valore.

I forlivesi terminano al quarto posto in classifica, forse un po' sotto le aspettative, una stagione dove fino a febbraio hanno fatto sognare i tifosi. "E' stato un match molto fisico, dove avevamo difficoltà a controllare il pallone per via dell'acqua, ma che abbiamo giocato con enorme cuore ed abbiamo portato a casa il risultato - sono le considerazioni post partita di un emozionato D'Agostino -. Sono felice di aver chiuso in bellezza e sono ancora più felice per tutti gli attestati di stima ricevuti". 

Rugby femminile

Nello scontro diretto per accedere ai playoff scudetto le BiancoRossoBlu giocano, sotto l'acqua, una partita perfetta per 60 minuti, ma rischiano di vanificare l'enorme lavoro fatto nel finale quando la mischia abruzzese prende il sopravvento su quella della Franchigia. Il match comincia con le ragazze di Zuccherelli che difendono in maniera esemplare e chiudono le ospiti nella loro metà campo, giocando anche un bel rugby nelle fasi offensive nonostante l'enorme difficoltà di controllo dell'ovale causata dalle condizioni meteo. Le Fenici piazzano un fastidioso uno-due poco oltre la metà della prima frazione con Scarcella e Colangeli che, abilmente smarcate dalla mediana Vetrini-Rovatti, portano a casa i primi 10 punti di giornata. L'incontro scivola via con la Franchigia che controlla senza grosse difficoltà il match e si arriva alla fine del primo tempo con la sensazione che il risultato positivo è ampiamente a portata di mano. Ad inizio ripresa Le Fenici spingono ancora sull'acceleratore e Piva finalizza una splendida meta al largo che Barbugli trasforma e si vola sul 17 a 0 con ancora 34 minuti sul cronometro. Il gioco stazione sempre nella metà campo ospite e sempre Barbugli prova il piazzato del 20 a 0 che si spegne, però, alla destra dei pali. Chelazzi prende il posto di una stanca Grossi al 55' e tutto sembra presagire che l'incontro scivolerà via senza patemi. Ed invece le ospiti sfruttano il calo fisico delle padrone di casa ed al 58' ed al 65' marcano due mete in mezzo ai pali che riportano il punteggio in discussione (17 a 14) e su tutti inizia ad aleggiare lo spettro del match di domenica scorsa dominato in lungo ed in largo, ma chiuso sotto di 3 punti. La panchina mette riparo inserendo forze fresche con Baruzzi, Gardenghi e Collini che prendono il posto di Barbugli, Pinzauti e Martins. Le padrone di casa riescono a mettere una pezza agli attacchi abruzzesi ed addirittura possono segnare la quarta meta, ma il pallone viene calciato fuori così la Signorina Guastini manda tutti al Terzo Tempo. Ora Le Fenici, oltre ad aver mantenuto la Serie A senza passare dai barrage, si giocheranno il quarto di finale con Villorba fra quindici giorni, una mission impossible ma che è un premio per il gruppo che durante l'anno ha faticato e lavorato duramente.

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