rotate-mobile
Sport

Scoppola e battibecchi: Brescia non fa sconti (101-87) e per la FulgorLibertas è finale di stagione amaro

Mentre la Centrale schiaccia una remissiva Forlì con un super Giddens (29 punti e 13 rimbalzi), Nicholas Crow litiga col pubblico. La retrocessione in Silver diventa così ancora più triste.

Amaro che neppure un infuso alle erbe officinali di monaci di un convento dell'Appennino potrebbe essere. Il Credito chiude male se non malissimo, la sua già triste stagione: lo fa mandando agli annali una sonora sconfitta con Brescia (il 101 a 87 finale è specchio di un match vissuto sull'equilibrio per 20', poi letteralmente dominato dal duo Giddens-Loschi) ma soprattutto con l'infelicissimo battibeccare di Nicholas Crow con parte del pubblico.

L'episodio scatenante a fine di terzo periodo, quando l'ala non scarica palla sul ben più libero compagno di squadra Basile ma spara – forzandola – sul ferro la sua settima tripla tentata a vuoto. Al rumoreggiare del pubblico, invece di prender su i “rimproveri”, Crow fa le “orecchie”, quasi a voler caricare la molla del malumore di tifosi che, è bene ricordarselo, hanno sempre sostenuto la squadra, sorbendosi sconfitte, gestioni di partite opinabili e – sottigliezze? – una meritata retrocessione in Silver.

Epilogo amaro per la Fulgor (foto di Alessandra Salieri)

Al rientro in panchina, per il riposo tra III e IV frazione, il discutibile gesto di togliersi le scarpe dà il via a cori e frasi che, se immeritati alla luce della dedizione di Crow, difficile pensare non segnino una rottura. Finisce così un campionato vissuto tra mille ristrettezze, altrettante buone intenzioni, poca concretezza – e fortuna se vogliamo – condito da un monumentale Tyler Cain e troppi alti-bassi di giocatori che non dovevano esser di contorno ma, tirando le somme, troppe volte lo sono stati: Fergusson, Saccaggi, Sergio, Basile e ovviamente Crow.

La partita – Spalti tutt'altro che brulicanti (degni di nota i 30 bresciani scesi in Romagna) e l'esplicativo striscione a firma Ultras “Penalizzazioni, retrocessioni e mancati pagamenti ecco i risultati di voi mediocri dirigenti” sono petali a un parquet popolato di sguardi un po' smunti. L'unico ad onorare l'impegno è Tyler Cain: tutti suoi i punti del 4-2 del 2'. Maspero uccella Eliantonio e Brescia si scopre in partita: 8-7 (3'30”). Ma non del tutto ché la difesa lombarda è molle come burro. Saccaggi (4) e Crow ne approfittano attaccando il cerchio e Forlì è, senza far nulla, a +6, 18-12 (6'). Martelossi caccia due urli e Giddens alza il tono trovando sponda in Rinaldi (9), come sempre molto efficace contro l'FL. Al 9' è pareggio 20-20. Lo 0/7 biancorosso da 3 e l'ingresso di Basile versione soporifera (2 perse consecutive) danno ulteriore abbrivio alla Centrale che chiude avanti il 10' 22-25. Loschi on fire (8 punti con 2 triple) marca l'avvio di II periodo. Un “cercatissimo” tecnico per proteste a Galli al 13'16” affossa l'imberbe FL a -11, 28-39. Prima che il bue fugga, Galli ferma i suoi. Ok l'effetto è quello giusto: due triple (le prime della serata...) rispettivamente di Eliantonio e Fergusson, più il solito solido apporto di Cain sporcano il taccuino con un break di 8-0. Al 16' Forlì è -3, 36-39. C'è tempo e abbastanza pochezza difensiva per vedere già al 18' Eliantonio metter, per la prima volta in stagione, la decina, infilandola da 8 metri (39-44, 18'). Sotto il pero Cain fa il suo (41-44) ma in solitaria. Lato lombardo, JR Giddens vuole palesemente chiudere in bellezza la sua altalenante esperienza bresciana (17 punti al 20'): lui che si è già “dichiarato” pronto per una big europea o addirittura un rientro in NBA, incendia gli ultimi 2 giri d'orologio fino al 43-52 del 20'. La ripresa suona il de profundis romagnolo. Forlì trova punti (49-54) ma Giddens non ha mollato la scena e ne mette 5 di fila e di pregevolissima fattura. Sul paletto danno martellate dalla lunga Di Bella e Loschi (49-64, 23'45”). Da un ennesimo time-out Forlì esce mentalizzata: Fergusson firma dall'arco il -8, 59-67 alimentando la sensazione che se Forlì non ricuce ora, il match scappa definitivamente. E purtroppo sarà così, vuoi perché c'è sempre Giddens a furoreggiare (anche eccedendo in guasconate), vuoi perché la lotta a rimbalzo è impietosa per i locali (28 a 37 il conto al 40'), vuoi perché alla tripla dell'”accendiamo un cero” di Jazz (64-72) segue il brutto epilogo tra Crow e parte di pubblico. L'ultimo periodo porta il segno di Loschi che infiocina Forlì con due triple consecutive. Al 33' è 69-87 e tra il nervosismo generale si prega che finisca presto. Il gong suona sull'87-101 per la Leonessa. I bresciani festeggiano – come non abbiano raggiunto i play-off resta il dubbio della stagione – i forlivesi già pensano che sarà un'estate lunghissima.

CREDITO DI ROMAGNA FORLI' – Basile 3, Cain 27, Mascherpa, Ravaioli, Crow 2, Ferguson 22, Saccaggi 13, Eliantonio 10, Battistini 2, Rosignoli 8. All. Galli
CENTRALE DEL LATTE BRESCIA – Bushati 9, Slay ne, Procacci, Rinaldi 14, Loschi 19, Fultz 11, Di Bella 14, Cuccarolo, Ray Giddens 29, Maspero 5. All. Martelossi
ARBITRI – Borgo, Ceratto, D'Amato

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scoppola e battibecchi: Brescia non fa sconti (101-87) e per la FulgorLibertas è finale di stagione amaro

ForlìToday è in caricamento