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Softball, tutto o niente: Forlì cerca l'impresa contro Bollate

La Poderi dal Nespoli è tornata da Bollate sotto di due partite, e la sua qualificazione alla finale scudetto è appesa a un filo

I playoff del softball giocano la semifinale di ritorno. La Poderi dal Nespoli è tornata da Bollate sotto di due partite, e la sua qualificazione alla finale scudetto è appesa a un filo. Già sarebbe difficile contro chiunque; ma, a rendere più complicata la rimonta delle forlivesi, c'è il fatto che non solo l'avversario è forte di suo e "carico" per la conquista della Première Cup, ma che ora sarà anche oltremodo fiducioso per il vantaggio di 2-0 che significa tre match-point a disposizione. Non ci sono strategie complicate quando ci si trova ad un passo dall'eliminazione. Forlì può solo giocare una palla alla volta, un lancio alla volta, e cercare di invertire la tendenza imponendo i propri punti di forza.

L'indiziato primario è stata la difesa, e i quattro costosi errori di garadue sono con tutta evidenza un indizio parecchio grosso. Ma alla Poderi dal Nespoli è mancato l'attacco, che in stagione regolare aveva viaggiato a ritmi altissimi: numeri come una media battuta di .300, come 22 fuoricampo e quasi 200 punti segnati, non arrivano per caso. Eppure l'attacco romagnolo è sembrato essere rimasto a Praga. A dispetto dei due (ottimi) lanciatori avversari, Forlì sa di potersela cavare molto meglio di sette giorni fa, e questo vale sotto tutti i punti di vista: il softball non sfugge alle regole degli sport di squadra, si vince e si perde di squadra, e da questa consapevolezza le romagnole sanno di dovere ripartire.

Garatre è già decisiva, il play ball al polisportivo "Buscherini" è fissato per le 17, il duello in pedana lo stesso di sabato scorso, Greta Cecchetti contro Ilaria Cacciamani. Se necessaria, garaquattro verrà giocata 45' dopo e vedrebbe sfidarsi le lanciatrici americane Show e Pauly. La altrettanto eventuale quinta partita andrebbe in scena domenica mattina alle 11 in punto; la scelta dei lanciatori è libera.

Per la cronaca, nell'altra semifinale la situazione è in parità. Bussolengo ha ribadito di avere una vulnerabilità enorme nella partita del lanciatore italiano, e di essere virtualmente intangibile in quella del lanciatore straniero. Saronno ha sfruttato con abilità il punto debole avversario, bravo Saronno: ma sull'arco delle cinque partite, per spodestare le campionesse in carica ci vuole altro.

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