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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Test MotoGp in Malesia, Quartararo sempre al top. Per Dovizioso più dubbi che certezze

Il cronometro parla chiaro. Yamaha e Suzuki, in attesa del pieno recupero di Marc Marquez, sono le moto che si sono adattate meglio alla nuova tipologia di gomma portata dalla Michelin

"Non guido come vorrei". 3Più punti interrogativi che certezze. Andrea Dovizioso torna a Forlì dai test di Sepang col dubbio pneumatici. E' un dato di fatto. Il cronometro parla chiaro. Yamaha e Suzuki, in attesa del pieno recupero di Marc Marquez, sono le moto che si sono adattate meglio alla nuova tipologia di gomma portata dalla Michelin. Senza snobbare la scalata verso le posizioni di vertice di Aprilia e Ktm. La tre giorni malese ha restituito un Fabio Quartararo al top, fissando il limite dei test in 1'58"349, 82 millesimi più rapido della prima delle Honda, quella del team di Lucio Cecchinello affidata al polso di Cal Crutchlow. La virtuale prima fila del time attack è stata completata da Alex Rins con la Suzuki, che da venerdì ha provato diversi telai, elettronica e sospensioni.

La pià veloce delle Ducati è quella del team Pramac dell'ex iridato Moto2 "Pecco" Bagnaia, a 153 millesimi. Dovizioso, 14esimo a 510 millesimi dalla vetta, ma con la gomma dura, si è focalizzato sull'assetto, ciclistica e sull’ammortizzatore, oltre che essere impegnato in una simulazione gara. La giornata si è chiusa con 51 giri all'attivo nonostante gli acciacchi per la caduta di sabato. "Sono abbastanza soddisfatto del lavoro portato a termine in questa giornata - afferma Dovizioso -. Al mattino siamo riusciti a fare diversi giri, migliorando non solo il setup della moto, ma anche il feeling con le nuove gomme".

Chiosa il forlivese: "Non è stato facile perché ho dovuto adattare il mio stile di guida e all’inizio ho faticato molto. Ho fatto anche alcuni giri insieme a Danilo: il passo è buono, ma il calo della prestazione degli pneumatici è ancora troppo elevato. Dobbiamo ancora capire come si comporteranno in gara e qui a Sepang, dove le condizioni sono particolari anche a causa delle alte temperature, è davvero difficile fare una valutazione completa. Ora ci resta ancora un test prima della gara inaugurale della stagione in Qatar. Sono convinto che la classifica finale di questi tre giorni non rispecchi del tutto quello che succederà poi nel corso del campionato".

Tante le novità portate in pista da Yamaha, con dei deflettori comparsi sulle M1 di Maverick Viñales e Valentino Rossi allo scopo di migliorare le velocità di punta. Incoraggiante il quinto crono realizzato da Rossi, a 192 millesimi, a precedere l'altra Ducati di Danilo Petrucci. In pista anche il tester Jorge Lorenzo, con tempi alti.

Marc Marquez, non ancora al top della condizione fisica, è incappato in un'altra caduta senza conseguenze. Per il campione del mondo 12esimo crono davanti alla Yamaha Petronas di Franco Morbidelli. Molto sorridente Aleix Espargaro dopo la simulazione gara con la sua rinnovata Aprilia. In attesa di conoscere le sorti di Andrea Iannone, alle prese col "caso doping", cresce l'ottimo nel box del team di Noale nonostante qualche problema di gioventù al nuovo motore. Cresce sul passo gara anche la Ktm, arrivata a Sepang con tantissime evoluzioni promosse dal pilota di punta Pol Espargaro. Nel finale dei test è arrivata la pioggia a mettere la parola fine ai lavori.

Quest'anno, come ha più volte ripetuto durante l'inverno Dovizioso, si annuncia un campionato più equilibrato che mai. Dal cronometro sembra che ci sia un plotone di piloti in grado di lottare per il podio. Ma non è esattamente così. Sepang restituisce al vertice Yamaha e Suzuki, già in confidenza con le nuove Michelin. La nuova configurazione del pneumatico posteriore esalta le moto competitive in centro curva ed in percorrenza, tallone d'Achille della Desmosedici. A fine mese si tornerà in pista a Losail, per gli ultimi collaudi che precedono il primo semaforo verde della stagione. In Qatar potrebbero esserci conferme o altre sorprese.

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