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MotoGp, chiusi i test di Valencia: Vinales vola, la nuova Ducati promette bene

I collaudi, utili per dare le prime indicazioni agli ingegneri in vista dei test Irta di Sepang di fine gennaio, hanno visto un Maverick Vinales in totale sintonia con la Yamaha

La nuova Ducati promette bene. Questo è il responso che arriva non solo dal cronometro, ma anche dai sorrisi stampati sul volto di Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo, dalla due giorni di test MotoGp che si è svolta a Valencia. I collaudi, utili per dare le prime indicazioni agli ingegneri in vista dei test Irta di Sepang di fine gennaio, hanno visto un Maverick Vinales in totale sintonia con la Yamaha M1 ereditata da Lorenzo. Lo spagnolo, ex Suzuki, è stato il più veloce anche mercoledì, abbassando il limite fissato martedì in 1'29"975.

Lo spagnolo ha preceduto di 196 millesimi il campione del mondo Marc Marquez, incappato al mattino in una banale caduta sulla ghiaia dopo un lungo. Dovizioso si è fermato a 468 millesimi dal Vinales, precedendo l'ex compagno di squadra Andrea Iannone, a terra al mattino e lievemente dolorante. L'abruzzese della Suzuki si è messo alle spalle Dani Pedrosa (Honda Repsol), Cal Crutchlow (Honda Lcr) e Valentino Rossi. Il pesarese ha accusato dal nuovo compagno di squadra un ritardo di 734 millesimi. Ottavo Lorenzo, a 769 millesimi, davanti all'Aprilia di Aleix Espargaro e alla Yamaha Tech di Folger.

IL LAVORO IN CASA DUCATI - Dovizioso è sceso in pista con la versione 2017 della Desmosedici GP ed ha usato la stessa moto fino a pochi minuti dalla fine della sessione, utilizzando in chiusura la moto 2016 per un run comparativo di pochi giri. Il forlivese ha completato 61 giri. Lorenzo, dopo aver effettuato in mattinata tre uscite con la Desmosedici GP versione 2016 è poi passato a guidare la nuova moto ed ha compiuto 66 giri.

"Sono stati due giorni molto interessanti, anche perché siamo riusciti a fare delle buone prove con la moto nuova, cosa che negli ultimi anni non era mai stata possibile, e quindi adesso siamo avanti con il nostro programma - afferma Dovizioso -. Abbiamo fatto anche un raffronto back-to-back con la versione 2016 a fine giornata per confermare le nostre impressioni e abbiamo verificato che i miglioramenti sono effettivi".

"Adesso possiamo solo migliorare perché la nuova moto consente una gamma di regolazioni più ampia ed è questo il lavoro che faremo il prossimo anno - chiosa il forlivese -. Per noi era importante tornare a casa con le idee chiare e ci siamo riusciti. Abbiamo confermato la buona velocità dimostrata nel corso del weekend di gara e, anche se abbiamo ancora tanto lavoro da fare, sono contento della nostra nuova moto".

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