rotate-mobile
Sport

Marini zittisce le critiche, dopo il mea culpa una prestazione mostruosa: Verona cade ai suoi piedi

Pierpaolo Marini manda defintivamente in naftalina la brutta prestazione di domenica scorsa contro Cagliari al Palafiera e trascina l'Unieuro 2.015 al pesantissimo successo sul campo della Tezenis Verona dell'ex Giovanni Severini

E' probabilmente la partita più importante della sua carriera, non per il pesante bottino di punti concretizzato, ma per la prova di maturità che ha messo in campo. Pierpaolo Marini manda defintivamente in naftalina la brutta prestazione di domenica scorsa contro Cagliari al Palafiera e trascina l'Unieuro 2.015 al pesantissimo successo sul campo della Tezenis Verona dell'ex Giovanni Severini col punteggio di 77 a 87. I numeri del 13 biancorosso sono la testimonianza di una prova più che maiuscola: 34 punti e 44 di valutazione. Ma è tutto il collettivo che ha funzionato alla perfezione, anche senza la pesante assenza dell'influenzato Melvin Johnson (rimasto a casa).

L'ANALISI DI COACH VALLI: "E' LA VITTORIA DEL GRUPPO"

Kenny Lawson si merita l'8 in pagella, non solo per i 22 punti a referto. La squadra ha seguito lo spartito imposto da coach Giorgio Valli ed orchestrato in campo da Giachetti. In pochi credevano in una partita pazzesca dell'Unieuro, scesa cattiva in campo fin dal primo quarto per poi mantenere alta la concentrazione sia in fase difensiva che offensiva. La circolazione fluida della palla ha fatto la differenza, impedendo a Verona di mettere il naso avanti. Ed è da qui che deve ripartire l'ottimo campionato della Pieffe. E l'abraccio a fine partita dice tutto.

La sfida

Pronti via Forli piazza subito un 5-0. Verona controreplica immediatamente e dopo 3'58 è 9-10. Sale in cattedra Pierpaolo Marini, che in un amen realizza due triple (9-16). Amato risponde subito con una bomba, poi si gioca punto a punto e dopo 6-19 il tabellone recita 14-18. Dopo sette minuti e 32 secondi Forli trova il massimo vantaggio di 9 punti grazie a 5 punti di fila di Lawson. Gli scaligeri vanno sul timeout e al rientro in campo firmano un parziale di 9-2 con due triple di Ferguson ed una di Handerson. Il primo quarto si chiude col parziale di 23-27. È De Laurentiis ad avere la mano calda ad inizio secondo quarto, ma Ferguson continua ad essere un cecchino dall'arco. L'Unieuro risponde con un break di 4-0 e dopo 3' il parziale è di 28-35. Si prosegue punto a punto fino al finale di 38-44. Forlì chiude il primo tempo con con 11/18 da due e 5/14 da tre, per un 50% al tiro.

Inizio esplosivo di terzo quarto con Giachetti e Marini con tre bombe di fila e timeout Verona dopo 2'12 sul 40-53. Scorre il cronometro e la partita è bellissima con le due compagini che rispondono colpo su colpo a suon di triple.  Anche l'ex Severini ne mette due di fila tra i 5 punti consecutivi personali di Lawson e dopo 6 minuti di gioco il punteggio è di 49-58. Marini è indemoniato e in lampo realizza il break del 5-0 per il 51-63. Si gioca su ritmi alti, Lawson e Marini non sbagliano nulla e all'ultimo quarto Forlì si presenta avanti di 11 punti (57-68) con la tripla dell'americano in faccia a Candussi a chiudere 30 minuti di una Forlì clamorosa. 

E' sempre Candussi a dare la sveglia ai suoi con il canestro del -9 in apertura di ultimo quarto, seguito dall'arresto e tiro di Ferguson: in un minuto e mezzo i padroni di casa tornano sul -7. La pressione aumenta su Forlì, che risponde affidando la palla nelle mani di Pierpaolo Marini: dimenticata l'influenza, la guardia biancorossa fa 8 punti in fila mandando al bar chiunque gli si pari davanti: 61-76 a 7' dalla fine. Ferguson e Amato tengono in vita Verona a cavallo di metà ultimo quarto (-12 a 4'26) ma è ancora Marini, che sembra Curry, a infilzare la tripla del 66-83 a 3'45. Forlì raggiunge nel finale il +19, poi cala l'adrenalina a lascia qualche canestro facile ai gialloblù. Gli ultimi giri di lancette sono una formalità, anche se coach Valli chiede concentrazione nel timeout 68 secondi dalla fine: Forlì mette i piedi per terra e torna a giocare come lei sa fare. Sventolano bandiere biancorosse all'Agsm Forum, Forlì aggancia Verona al quarto posto e domenica prossima è attesa a Jesi. 

Tezenis Verona - Unieuro Forlì 77-87 (23-27, 38-44, 57-68)
TEZENIS VERONA: Henderson 15, Ferguson 21, Maspero, Candussi 20, Amato 10, Oboe ne, Guglielmi ne, Dieng, Quarisa, Severini 9, Ikangi 2. All. Dalmonte
UNIEURO FORLI: Oxilia 13, Marini 34, De Laurentiis 8, Lawson 22, Bonacini, Fabiani ne, Flan, Ravaioli ne, Giachetti 6, Donzelli 4. All. Valli.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Marini zittisce le critiche, dopo il mea culpa una prestazione mostruosa: Verona cade ai suoi piedi

ForlìToday è in caricamento