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"Un capitano per amico", giornata conclusiva nel Salone Comunale

La mattinata è iniziata con il saluto del Sindaco Davide Drei che ha ringraziato le scuole, i promotori del progetto, il Forlì Calcio, ricordando come con l’insegnamento degli adulti si possano crescere dei bravi cittadini e dei bravi sportivi.

Si è conclusa nella mattinata di venerdì, presso il Salone Comunale, la stagione di “Un Capitano per Amico”, progetto sul fair play e sul gioco pulito promosso dal F.C. Forlì col patrocinio del Comune e portato avanti dal prof. Marco Susanna e da Alberto Calderoni.

All’incontro hanno partecipato cinque classi della scuola primaria “Dante Alighieri” di Forlì, con gli insegnanti. Agli alunni sono stati consegnanti dei biglietti ridotti per permettere ai genitori, alcuni dei quali erano presenti, di accompagnarli alla partita di domenica, Forlì – Romagna Centro, dedicata alle classi partecipanti.

La mattinata è iniziata con il saluto del Sindaco Davide Drei che ha ringraziato le scuole, i promotori del progetto, il Forlì Calcio, ricordando come con l’insegnamento degli adulti si possano crescere dei bravi cittadini e dei bravi sportivi.

Hanno poi rivolto un saluto ai presenti Franco Pardolesi, giornalista, ex dirigente del F.C. Forlì che si è detto onorato di poter terminare la stagione di “Un Capitano per Amico” al Salone Comunale, e Giovanni Brunelli, giocatore, allenatore ed ora storico collaboratore della società. 

La parola è poi passata all’Assessore Sara Samorì, che ha ricordato come lo sport sia prima di tutto divertimento e ha detto ai giovani che fanno attività fisica di essere un esempio anche per i compagni. 

Gli alunni delle scuole hanno quindi potuto rivolgere delle domande al mister Massimo Gadda, ai giocatori Manuel Nocciolini, Marco Vesi e ad Alberto Calderoni, che hanno risposto con entusiasmo. 

Tra le tante domande che sono state poste, gli studenti hanno chiesto se sia mai capitato ai Galletti alla fine di una partita di prendere in giro la squadra avversaria: “è sbagliato prendere in giro l’avversario” ha risposto Vesi, “un giorno potremmo essere noi al loro posto. Bisogna festeggiare con rispetto”.

Un altro tema che è stato toccato dagli alunni è stato quello del rapporto coi genitori e lo sport: “Mio padre è stato importantissimo per me” ha detto il mister, Massimo Gadda, “non ha potuto fare sport, sognava che diventassi un campione ma non è mai stato invadente. Mi ha aiutato a crescere e a diventare uomo”. 

Durante l’incontro si è anche parlato del fair play nella vita ed in particolare delle regole da rispettare quando si viaggia nell’autobus. Agli alunni è stato mostrato un simpatico video di Start Romagna sull’importanza di avere il biglietto quando si utilizza il trasporto pubblico. Sono stati poi consegnati dei volantini dove delle simpatiche mascotte spiegano ai bambini le regole da seguire nei viaggi in autobus. Una novità per “Un Capitano per Amico”, nata dalla partnership tra la società sportiva e la società di trasporto pubblico.

Al termine della mattinata gli alunni hanno dedicato al mister e ai giocatori la poesia “Goal” di Umberto Saba, e li hanno poi letteralmente accerchiati per averne l’autografo.

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