rotate-mobile
Sport

Unieuro, contro Ravenna suona la campana della riscossa

Domenica al PalaGalassi arriva la solidissima Orasì Ravenna: davanti a un calendario massacrante e in crisi di risultati, la compagine di Valli può solo vincere.

Proiettate tutti i film motivazionali, suonate a bomba le musiche più battagliere, ripetete e ripetetevi che è nel momento più buio della sconfitta che la vittoria potrebbe essere più vicina. La partita che domenica opporrà l’Unieuro all’Orasì Ravenna è, infatti, forse, quella che più di ogni altra deciderà quale china potrà prendere la restante porzione di stagione biancorossa. Per cui occorre arrivarci armati – se non degli agognati due innesti – dello spirito giusto. Pericolosamente in bilico tra la rinascita e lo sprofondo dell’ultima piazza, in questo incrocio sportivo-esistenziale, tra le compagini che il destino poteva assegnare alla ruota di Forlì, l’Orasì è certo la meno affabile: quadrata, equilibratissima (Chiumenti, Masciadri, Marks, Smith, Tambone, Raschi, Sgorbati, Sabatini: non c’è pedina fuori posto) e incardinata sui dogmi di solidità e dedizione di coach Martino, Ravenna è un peso massimo di A2. Quarta, pari merito con Mantova, ultima squadra capace di punire i bizantini “Ravenna è team costruito bene, allenato perfino meglio” dice il tecnico Giorgio Valli. “Non mi meraviglia la loro posizione di classifica: hanno un roster che vede giocatori d’esperienza e futuribili, il giusto impegno. Ma noi siamo pronti a dare tutto per vincere. Sappiamo che servirà una grande partita ma vedo la voglia di buttar tutto in campo.” Per Valli, un segnale comunque positivo: “E’ per me un periodo di training: devo conoscere la squadra; non mi posso permettere di perdere un istante per capire i ragazzi e far capire come intendo il gioco. Siamo tutti consapevoli della situazione che stiamo attraversando, quali sono i nostri limiti, soprattutto sappiamo cosa fare. Abbiamo dei limiti oggettivi cui possiamo sopperire mettendoci l’anima.” Una sorta di chiamata, in particolare alla difesa: “Non siamo un team che abbia punti nelle mani – prosegue il timoniere Uni – inutile nasconderlo: dobbiamo difendere di squadra, farlo duramente, anche per compensare l’assenza di Blackshear.” Sull’USA out per infortunio, escluso il suo impiego domenica: “In amichevole con Imola l’abbiamo provato ma è stato un tentativo, estremo. Wayne è un vero professionista e ha provato: altri non l’avrebbero fatto.” Mercato – Il borsino odierno circa la dozzina abbondante di giocatori affiancati a Forlì, vede Diliegro in allontanamento (per resistenze di Verona) e in avvicinamento la guardia reggina Legion (il buy-out pare fissato a 30mila euro). Senza troppo fondamento anche il sondaggio verso il 40enne Carraretto, così come in calo le quotazioni dei nomi di A1 (Turner, Thorton, Fields).

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Unieuro, contro Ravenna suona la campana della riscossa

ForlìToday è in caricamento