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Unieuro, Bonacini resuscita Forlì a un passo dal baratro: Recanati battuta 80-68

Passati 20' di burrasca, Bonacini, Crockett, Vico e Rotondo confezionano la rimonta che riattiva - dopo 4 stop consecutivi - l'entusiasmo in casa Unieuro.

La quiete dopo la tempesta. Difficile pensare che Forlì avrebbe potuto interpretare in maniera meno oculata e filologicamente corretta il match contro Recanati. Sulla carta, e non solo, semplicemente la prima vera gara chiave della stagione, quella utile per ridare fiato a una classifica fattasi asfittica dopo 4 sconfitte consecutive. In puro stile leopardiano, infatti, l’Unieuro ha regalato un primo tempo di puro pessimismo cosmico – giocato malamente, in balia delle canotte giallo-blu leopardate di Reynods (una tritacarne in area), Sorrentino e Loschi; male tanto da sprofondare fino a -19, 16-35 (12’) – per poi affidarsi al cuore e alla ragione di Davide Bonacini che, salito dalla panca nel momento peggiore, insieme a Crockett (19) e Rotondo (15), per recuperare l’equilibrio perduto. Nella ripresa ai tre di cui sopra, ha reso fondamentale contributo per l’allungo decisivo, anche Seba Vico (13). Per i biancorossi è arrivata una vittoria imprescindibile per proseguire serenamente verso la fine anno. In attesa di recuperare Pierich (ancora ai box) e Blackshear, a mezzo servizio per noie fisiche.

Unieuro-Recanati, foto di Alessandra Salieri

La partita – La tensione alla palla a due è palpabile: d'altronde si incrociano le squadre dalle strisce peggiori in A2 Est, 0-4 Forlì e 0-3 Recanati. Un'emozione che cinge e attanaglia le gambe e la testa dei biancorossi molto più che non per quanto accada per le canotte leopardate della Ambalt. Recanati, inafatti, sfodera un primo quarto luminescente, accesa a giorno dal devastante potenziale fisico del centrone Reynolds, un tifone che scuote i tabelloni e avversari come fuscelli: un suo due-mani reverse mette già l'esclamativo sul match, 2-6 (1'). Rotondo, più in orbita in linea 6,25 metri che non in quella d'elezione, il pitturato – vedremo poi esser tra gli elementi vincenti – mette la tripla che ricaccia in gola i prematuri mugugni del parterre. Il pareggio di Black (cesto e fallo, 8-8 3'30”) in up nonostante la condizione fisica deficitaria è un ostacolo che Recanati, a segno a ripetizione con Loschi, Sorrentino e Maspero (a cesto da 3 proprio sulla sirena del 10'), supera d'un balzo per il 16-28 del primo intervallino. Ancora Loschi e Sorrentino mettono in difficoltà con penetrazioni troppo facili Forlì che, se dietro è fin troppo formale e intimorita, in attacco si ostina a forzare canestri dalla lunga per aprire l'area presidiata dalla furia di Reynolds. Se la fretta partorisce appena 5 punti perl'Unieuro a cavallo dei primi quarti, l'Ambalt invece gira a pieno ritmo con Sorrentino che da 6 metri fissa a 0-18, un break che massacrerebbe un toro: al 12' Forlì scivola nell’abisso, a -19, 16-35. Il PalaGalassi rumoreggia, partono i primi chiari fischi della stagione. In effetti in campo c’è più paura che non voglia di lottare. Garelli non demorde e prova a cercare la carica giusta chiamando in causa la panca. Il fin ad ora assente Crockett si anima (6 di fila) e la grinta difensiva di Bonacini riportano luce nelle oscurità: 25-35, 14'50”. L’Uni è ancora lontana dalla rimonta (si susseguono sbavature una su tutte – una persa su rimessa di Infante – fa imbufalire Garelli) ma a dar la spinta decisiva ci pensano Rotondo (bomba di tabella) e Bona con un jump in transizione: il break è restituito con gli interessi, 12-3, per il 32-38 del 18'. Recanati pare piombata in uno degli ormai “classici” black out che l’hanno resa la squadra più scostante del girone. Reynolds trova però punti per rifiatare e Paolin muore palla in mano sulla sirena del 20’. E’ riposo lungo sul -6, 34-40. Tutto sommato poteva andare peggio. Reynolds regimentato da un maiuscolo Rotondo, è il perno della chiave tattica che svolta la ripresa. La pausa restituisce, infatti, l’Unieuro dei tempi migliori: cattiva e rapida. Forlì è più attenta a rimbalzo, è nettamente meglio disposta in campo. La spinta del retrotreno gasa l’attacco. Crockett e (ancora) Rotondo scardinano da lontano il cubo marchigiano (40-40). Ancora Crockett e Seba Vico per 3’ in piena trance agonistica (5 punti e tanta difesa), consgnno il match in mani romagnole: nonostante un tecnico troppo severo a Garelli che regala 3 punti all’Ambalt, a metà III è vantaggio biancorosso, 50-46. Forlì finalmente scarica dalle tensioni, pesta in difesa e riesce a disegnare ottime geometrie in area. Bona da 7 metri allunga ulteriormente: 60-52. Il PalaGalassi ora tuona d’entusiasmo per un ultimo quarto che grida vittoria. Ancora Bona firma con un fade away, il nuovo massimo vantaggio: +10, 62-52 (31'). Forlì lotta ma non riesce a decollare. Una mancanza che potrebbe costare caro: Reynolds e Bader – tenuto sotto stretto controllo per tutto il match – recuperano confidenza con la retina (66-65, 36'30”). Bonacini non molla la presa (69-65, 37') e quando Reynolds spara sul ferro un facile (per lui) schiaccione, è Rotondo a non perdonare infilando 4 punti fondamentali (2 da 4 metri e 2 su liberi). La difesa recupera sfera e Bonacini mette il suo 17° punto (76-65, 38’30”) che la chiude in anticipo. Il finale è 80-68.

Unieuro Forlì - Ambalt Recanati 80-68
(16-28, 18-12, 26-12, 20-16)

Unieuro Forlì: Jeffrey Crockett 19 (7/14, 1/1), Davide Bonacini 17 (4/5, 2/2), Paolo Rotondo 15 (2/6, 3/6), Sebastian Vico 13 (1/6, 3/6), Wayne Blackshear 11 (3/5, 1/4), Michele Ferri 5 (1/2, 1/4), Francesco Paolin 0 (0/1, 0/2), Francesco Infante 0 (0/2, 0/0), Tommaso Colombo 0 (0/0, 0/0), Iba koite Thiam 0 (0/0, 0/0), Simone Pierich 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 11 / 13 - Rimbalzi: 36 7 + 29 (Jeffrey Crockett 10) - Assist: 15 (Davide Bonacini, Sebastian Vico 4)


Ambalt Recanati: Jalen Reynolds 18 (7/15, 1/1), Travis Bader 15 (2/5, 3/8), Gennaro Sorrentino 12 (3/9, 2/5), Giacomo Maspero 11 (1/3, 3/5), Federico Loschi 8 (1/1, 1/7), Stefano Spizzichini 2 (1/2, 0/2), Attilio Pierini 2 (1/1, 0/3), Riccardo Bolpin 0 (0/1, 0/0), Leonardo Marini 0 (0/1, 0/0), Massimiliano Fossati 0 (0/0, 0/0), Riccardo Andrenacci 0 (0/0, 0/0), Gianmarco Armento 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 6 / 8 - Rimbalzi: 39 12 + 27 (Jalen Reynolds 18) - Assist: 13 (Gennaro Sorrentino 5)

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