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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Unieuro, il coach chiama a rapporto la squadra: "Dopo una partita così c'è solo da stare muti"

Coach Sandro Dell'Agnello non cerca alibi. "Se vogliamo avere delle ambizioni non possiamo permetterci queste partite", sintetizza l'allenatore

"Non abbiamo mai avuto la partita in mano. Orzinuovi ha vinto meritamente". Coach Sandro Dell'Agnello non cerca alibi. "Se vogliamo avere delle ambizioni non possiamo permetterci queste partite", sintetizza l'allenatore, che già da lunedì chiamerà a raccolta la squadra per focalizzare costa non sta girando in questa fase all'Unieuro 2.015. "Dopo una partita così c'è solo da stare muti e abbassare le orecchie - esordisce Dell'Agnello a caldo -. Abbiamo fatto fare 96 punti ad Orzinuovi e concesso 40 tiri liberi. E' una partita incommentabile. Siamo riusciti a segnare 92 punti in casa e e l'abbiamo persa. Bisogna essere veramente bravi per riuscirci".

Ad un certo punto del match l'Unieuro aveva allungato di sette punti, trovando ritmo e fiducia in attacco. Ma gli ospiti non hanno mollato, ritornando subito sotto: "Mi piace essere realista, non abbiamo mai avuto la partita in mano. Loro hanno preso fiducia, non hanno sbagliato praticamente nulla, prendendo anche tiri difficili. Ma quando si prendono 96 punti in casa non bisogna cercare alibi o scuse". Secondo ko di fila, ma dal significato diverso rispetto a quello di Ravenna: "Loro guidano la classifica e vincono con tutti. A Ravenna ci abbiamo provato, ma non ci siamo riusciti complice anche un 18% da tre. Questa è una partita diversa, che non ci possiamo permettere se vogliamo avere delle ambizioni". Questione di testa? "E' colpa mia, non punto il dito contro nessuno", sintetizza Dell'Agnello. Da lunedì tutti a rapporto: "C'è da lavorare. Si prendono gli onori quando si vince, quando le cose non vanno si abbassano le orecchie e ci si mette al lavoro".

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