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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Uno sogno che diventa realtà: tre forlivesi al via della Dakar 2019

Alla quarantunesima edizione ci sarà anche un equipaggio forlivese sotto la bandiera del "Racing Team Le Fonti"

E' una delle sfide più massacranti, che mette a dura prova la resistenza fisica e mentale dei piloti e che esalta le qualità dei mezzi a disposizione. Per molti prendervi parte è un sogno, per altri è una grande avventura. E l'edizione 2019 si annuncia come una delle più ardue mai conosciute, con difficoltà di ogni genere che metteranno a dura prova i temerari piloti tra sabbia, dune e deserto. E' la Dakar, l'estenuante rally-raid che quest'anno si disputerà in Perù dal 6 al 17 gennaio.

Alla quarantunesima edizione ci sarà anche un equipaggio forlivese sotto la bandiera del "Racing Team Le Fonti". I temerari sono Andrea Schiumarini, Andrea Succi e il navigatore Massimo Salvatore, che disputeranno la competizione al volante di una Ford Raptor di R.Team. Si distingueranno col numero di gara 423. Tutti i mezzi sono già arrivati e scaricati al porto di Callao. La gara prenderà il via da Lima (primo stage il 7 gennaio dopo la passerella dell'Epifania) con un itinerario circolare: 334 a sfidarsi, attesi da 3.000 chilometri di prove speciali.

Per l’equipaggio forlivese si tratta dell’esordio nella mitica gara. Schiumarini, 37 anni, e Salvatore, 56, hanno tanta esperienza sulle competizioni offroad, mentre per Succi, anche lui 56enne, si tratta di una realtà tutta da scoprire, arrivando a questa specialità da rallysta puro. Il progetto è nato ad inizio del 2018, poi il team ha cominciato la preparazione con una gara internazionale in Turchia e la Baja Terre del Sole, in Sicilia, a settembre. Con l'avvicinarsi dell'appuntamento sono stati effettuati dei test in Tunisia nel deserto. Ma non sono mancati gli allenamenti fisici specifici, iniziati a maggio, per adattare il fisico alla fatica, con un occhio di riguardo anche all'alimentazione.

Per due settimane la casa volante dei tre forlivesi sarà un Ford Raptor, una bestia equipaggiata da un motore V8 da 6200 di cilindrata. La vettura è stata adattata per affrontare il grande raid, con la strumentazione di bordo che sarà controllata dal terzo elemento dell'equipaggio che siederà alle spalle del pilota e del navigatore. Sarà fondamentale tenere sotto controllo tutti i parametri, dalle pressioni alle temperature. L'auto avrà anche un cassone da 600 litri dove ci saranno pneumatici di scorta, bombole d'ossigeno, compressori, piastre e anche i badili. L'obiettivo è tutt'altro che semplice: arrivare al traguardo senza velleità di classifica. Sarebbe già un grandissimo successo. Il sogno comincia tra pochi giorni.

Le tappe

6 gennaio: podio di partenza a Lima

7 gennaio: stage 1 – Lima-Pisco (331 km, 84 di speciale)

8 gennaio: stage 2 – Pisco-San Juan de Marcona (554 km, 442 di speciale)

9 gennaio: stage 3 – San Juan de Marcona-Arequipa (799 km, 331 di speciale)

10 gennaio: stage 4 (Marathon) – Arequipa-Moquegua (511 km, 352 di speciale per moto e quad); Arequipa-Tacna (664 km, 352 di speciale per auto, camion e SxS)

11 gennaio: stage 5 (Marathon) – Moquegua-Arequipa (776 km, 345 di speciale per moto e quad); Tacna-Arequipa (714 km, 452 di speciale per auto, camion e SxS)

12 gennaio: riposo ad Arequipa

13 gennaio: stage 6 – Arequipa-San Juan de Marcona (839 km, 317 di speciale per moto e quad; 810 km, 291 di speciale per auto, camion e SxS)

14 gennaio: stage 7 – San Juan de Marcona-San Juan de Marcona (387 km, 323 di speciale)

15 gennaio: stage 8 – San Juan de Marcona-Pisco (576 km, 361 di speciale)

16 gennaio: stage 9 – Pisco-Pisco (410 km, 313 di speciale per moto, quad, auto e SxS; 408 km, 311 di speciale per camion)

17 gennaio: stage 10 – Pisco-Lima (358 km, 112 di speciale)

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