Il podio gli è sfuggito per una manciata di decimi. Ma come a Silverstone, anche a Misano Andrea Dovizioso è stato autore di una prova maiuscola. Partito dalla seconda fila in griglia dopo il sesto tempo ottenuto nelle qualifiche, il portacolori della Ducati ha chiuso al quarto posto, a poco più di cinque secondi dal vincitore Valentino Rossi (Yamaha). "Non siamo ancora così vicini da potercela giocare con i primi e dobbiamo ancora stringere i denti per tutta la gara", ha dichiarato il forlivese.

Regolare la prestazione dell'ex campione del mondo della 125cc. Dopo aver chiuso il primo giro in quinta posizione dietro il compagno di marca Andrea Iannone, è stato scavalcato da Dani Pedrosa (Honda) nel corso del quarto giro. Entrambi i piloti hanno poi superato il pilota di Vasto durante l’ottavo giro e, dopo la caduta di Marc Marquez Marquez, si sono trovati in lotta per il terzo posto.

Segnando costantemente tempi di assoluto rilievo, Dovizioso è rimasto vicino a Pedrosa fino all’ultimo giro, ma non è riuscito a superare il pilota Honda ed ha chiuso al quarto posto davanti a Iannone, quinto al traguardo. “Sono davvero contentissimo, ho fatto una gran bella gara - ha esclamato il pilota di Forlì -. Questo è stato un weekend un po’ difficile e non credevo di riuscire a fare una gara così. Ringrazio tutta la squadra perché stiamo lavorando tanto per riuscire a recuperare il nostro gap dai primi, e pian piano ci stiamo riuscendo".

"Un distacco di cinque secondi al traguardo è quasi un sogno, non pensavo fosse possibile - ha aggiunto -. Ho provato ad agguantare il terzo posto fino alla fine ma oggi ero veramente oltre il limite in certe curve, e alla fine va bene così". Quella di Misano è stata una festa straordinaria, una delle giornate di sport più belle che l’infinita Riders’ Land abbia mai vissuto.

Rossi è tornato a vincere nella MotoGP davanti alla sua gente, ad oltre 18 anni dalla sua prima vittoria nel mondiale, proprio sul circuito intitolato al suo amico Marco Simoncelli. Tutto questo davanti ad un pubblico da record, con 88.665 presenze nel week end, oltre 4.000 in più rispetto all’edizione già record del 2013. A completare la giornata di festa della Yamaha il secondo posto di Jorge Lorenzo, che scattava dalla pole.  Nel mondiale Marquez resta saldamente al comando con 289 punti, seguito da Pedrosa con 215 e Rossi con 214.