Il noto imprenditore ed ex esponente politico forlivese, infatti, ha concordato parallelamente con le Procure della Repubblica di Forlì e di Bologna, titolari dei due tronconi d'inchiesta, un patteggiamento
I giudici, dopo il ricorso presentato dagli avvocati difensori Gianluca Tognozzi e Roberto D'Atri, hanno dunque disposto l'immediata liberazione dagli arresti domiciliari, a cui era sottoposto dal 22 giugno
Resta in carcere l'ex parlamentare leghista Gianluca Pini, arrestato giovedì scorso nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Forlì su una presunta truffa di mascherine dalla Cina all'Ausl Romagna
“Ci rivolgiamo pertanto al sindaco, in qualità di primo cittadino con delega alla Protezione Civile - affermano i dem - per sapere quali siano state le autorizzazioni concesse a Pini, in primis in ambito sanitario”
L'inchiesta, nata in seguito ad una denuncia sporta il 24 gennaio, è stata seguita dal procuratore Sergio Sottani e dal sostituto procuratore Fabio Di Vizio
E ancora Pini: "Nei prossimi giorni, ma solo dopo aver spiegato ai magistrati le mie sacrosante ragioni, sarà mia cura dare i dettagli alla stampa per opportuna conoscenza e chiarezza"
L'accusa che gli è stata addebitata è di appropriazione indebita aggravata e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, in concorso con altri non ancora identificati