Rivoluzione a Forlì
Una furibonda insurrezione popolare travolge Francesco III Ordelaffi: era il 3 settembre 1405.
Una furibonda insurrezione popolare travolge Francesco III Ordelaffi: era il 3 settembre 1405.
Nel 1359, la caduta di Francesco II Ordelaffi e la fine del suo dominio: un "giorno dell'indipendenza" al contrario.
Tra il 30 aprile e il 1° maggio 1282 si registrò il fatto più clamoroso della storia della città. E i forlivesi dovrebbero ringraziare anche oggi Guido da Montefeltro.
Quando avviene il prodigio della Madonna del Fuoco, al governo della città c'è un giovane venuto da Roma: Domenico Capranica. Chi era costui?
Ressero la Signoria di Forlì dal 1295 alla fine del medioevo, ecco i prìncipi di una città che li ha dimenticati.
La Rocca di Ravaldino, da qualche parte, nasconde i resti di un giovane Ordelaffi: Sinibaldo II. Qui morì e non si sa dove fu sepolto.
Un grande Santo passò da Forlì e si scoprì predicatore tanto che, prima di morire a Padova, era chiamato con il nome della smemorata città romagnola.
Il 5 giugno 1864 apre al transito la Barriera Mazzini. Il 19 maggio 1944 sarà bombardata. Tra queste due date la storia di una città scomparsa.
Nell'aprile del 1504 finisce il medioevo per Forlì. La città passa allo Stato della Chiesa e così sarà fino al 1860. Cos'accadde in quei giorni?
Il 13 aprile 1479 viene collocato il corpo di Pietro Bianco da Durazzo nel sepolcro a Fornò. La vita di un uomo venuto dal mare che fu salutato come un santo dai forlivesi.
Qualche anno prima della Sforza, Forlì fu retta da una donna altrettanto forte. Chi era e cosa ci ha lasciato "madonna vecchia"?
Inizia un nuovo anno. Per rinfrescare la memoria ecco un episodio poco ricordato di tanto tempo fa. Rileggendo di una città diversa, si può auspicare un più felice 2019.
Che ruolo aveva il Podestà? E il Capitano del Popolo? Si prova a dare una risposta alle complesse mansioni istituzionali che hanno caratterizzato il medioevo di Forlì.
Si tratta del primo appuntamento nazionale che riunisce la maggior parte degli esperti medievalisti italiani, con l’obiettivo di avviare un confronto e fare il punto sullo stato dell’arte della ricerca sul Medioevo nel nostro Paese
Il forlivese Flavio Biondo è stato un umanista noto in tutta Europa. E oggi, i suoi concittadini sanno chi era?
Dante e gli Ordelaffi ovvero Forlì città dantesca. Cosa fece il Sommo Poeta ospitato a Borgo Schiavonia? Che ruolo ha giocato per il "meditullium" della Romagna?
Un relitto, scampato allo scempio della distruzione delle mura urbane, resiste tra viale Salinatore e il Montone. Era la Torre dei Quadri. Forse non tutti sanno che...
Girolamo Riario, primo marito di Caterina Sforza, fu un personaggio controverso e oggi poco conosciuto. Cos'ha fatto per meritarsi l'oblio?
La mattinata di domenica è stata dedicata alla IV Contesa storica tra arcieri Lucrezia Pico della Mirandola, mentre nel pomeriggio il gran finale è stato con la contesa di arcieria. La manifestazione è stata animata da attività di intrattenimento e di coinvolgimento dei visitatori
Nell'889, Forlì si resse a Repubblica, una micronazione che se esistesse tutt'oggi sarebbe la più antica del mondo. L'episodio segnerà profondamente il carattere della città.
Per entrare in città, i nostri antenati dovevano passare sotto archi e voltoni. A Forlì ce n'erano almeno quattro, se non di più. Rimane in piedi la Porta di Schiavonia. E le altre che fine hanno fatto?