In base alle ricerche storiche, la storia di Delmiro Cortini (detto Solideo) rientra, all’interno dell’odissea vissuta da 236 militari forlivesi, deportati nei lager nazisti dopo la caduta del governo Mussolini e il cambiamento di fronte dell’Italia, militari che non tornarono più a casa
La storia di Pasquale Caputo, 73enne: ha deciso di ripercorrere a piedi in solitaria il cammino che suo padre Francesco, soldato italiano, fece dalla Germania verso la madrepatria dopo essere stato catturato e deportato nei campi di prigionia tedeschi
Quel venerdì di 78 anni fa a Forlì era giorno di mercato. I bombardieri americani apparvero alle 9.45, accanendosi sull’area ricompresa fra il “Ponte del Vapore” in via Ravegnana e l’abitato posto fra la vecchia Stazione e Viale Vittorio Veneto, che alla fine apparve come un cumulo di rovine su entrambi i lati
Alle 17.15 del 10 dicembre 1944, una bomba ad altissimo potenziale sganciata da un aereo tedesco, cancella per sempre la basilica quattrocentesca di San Biagio in San Girolamo e 19 povere vite
Ci sono esperienze che lasciano il segno, immagini che non ci abbandonano più, parole che restano con noi. Questo è quello che hanno sperimentato anche i 40 studenti
Per pochi mesi in un palazzo forlivese fu allestito un nosocomio per i feriti della seconda guerra mondiale. Affidato ai salesiani e volontari, era intitolato a San Giovanni Bosco.
Le sirene suonarono in tempo, ma era troppa la gente dispiegata nelle vie del centro. La città fu letteralmente colpita al cuore, con lo sventramento della stessa Basilica di San Mercuriale
Se fossimo nel 1945, sarebbe possibile darsi appuntamento davanti al Garrison Theatre o al Dorchester Club. Addirittura piazza Saffi divenne un brandello di Scozia. Dov'erano questi luoghi?