Continua la rubrica video “Furlè Trotter” con la curiosità di andare a conoscere meglio realtà, luoghi, storie, persone-personaggi di Forlì - meglio 'ad Furlè' - e dei comuni del territorio forlivese
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Il libro scritto da Mario Russomanno ne descrive la vicenda umana e professionale in modo leggero ma esaustivo e presenta una ricca documentazione fotografica, tratta dall’archivio della famiglia del Maestro e da quello di “Casadei Sonora”
Il 25 agosto 1944, infatti, la città fu segnata da una delle pagine più tragiche della sua storia. Uno squadrone aereo della South African Air Force prese di mira la città e molte bombe colpirono anche la piazza
Rimasta immutata per secoli, piazza Saffi ha cambiato drasticamente volto durante il ventennio fascista. La demolizione dell’ex Palazzo dell’Intendenza, già convento dei monaci vallombrosiani dimoranti a San Mercuriale, iniziò nel 1938: l’idea era di erigere un hotel di lusso. Poi esplose la guerra e per quasi un decennio rimase uno grande spiazzo. L’inaugurazione dell’attuale Palazzo della Ras risale al 1951
La mattinata si è poi conclusa, su gentile invito del tenente colonnello uca Zorzan comandante del 2° gruppo Ma, con un omaggio al monumento ad Arturo situato all'interno della caserma dell'Aeronautica a lui intestata
Il 25 agosto 1944 era un venerdì, giorno di mercato. I primi bombardieri alleati apparvero all’orizzonte alle 9.16. La città fu letteralmente colpita al cuore, con lo sventramento della stessa Basilica di San Mercuriale
La centralissima via Pedriali, un tempo denominata Via del Sole, ha ospitato uno degli ultimi tratti scoperti del Canale di Ravaldino, conosciuto come “de’ Marinàz”. Sistemato nel 1907, fu definitivamente chiuso nel 1929
Carlo Matteucci: un forlivese geniale, alle prese con torpedini, telegrafi e questioni di politica nazionale. Un personaggio da riscoprire, un grande scienziato di Romagna
Il leggendario Rio Bar aprì ufficialmente i battenti come gelateria nella primavera del 1953 e subito fece scalpore e costume. Luciano Sansovini caossiano di ferro: “E’ passata una vita, ma i sapori della Coppa Rio propostaci dalla Bionda (alias Elide Gorini) rimangono un’emozione”
Una storia che racchiude l'animo di un piccolo comune, della sua gente, di chi con il proprio lavoro volontario l'ha costruita, mattone su mattone, nel tempo libero.
Il Beato forlivese Marcolino Amanni riposa in Duomo. Il suo sarcofago originale fa bella mostra di sé in Pinacoteca. Non sarà il caso di riscoprire la storia di quest'uomo speciale?