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Furti in serie per "fare cassa" e comprare la droga: sgominata banda di giovani

L'attività investigativa, che hanno avuto un'accelerata grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza, ha avuto una significativa svolta grazie alle confessioni della fidanzata del campano

Commettevano furti, prendendo di mira le colonnine dei distributori di benzina e case dell'acqua nel Forlivese per "fare cassa" ed acquistare cocaina ed anfetamina da spacciare. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Meldola, al comando del capitano Filippo Cini e dal luogotenente Gino Lifrieri, e dai militari di Forlimpopoli hanno smantellato un piccolo sodalizio criminale di giovani da i 20 e i 23 anni, con l'arresto di un forlivese ventenne ed un disoccupato napoletano residente a Forlì, 23 anni. L'attività investigativa, che hanno avuto un'accelerata grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza, ha avuto una significativa svolta grazie alle confessioni della fidanzata del campano, denunciata a piede libero, che ha spiegato il modus operandi della gang e anche lo scopo di quei furti a ripetizione: avere la liquidità per comprare partite di droga da spacciare. Sono quattro i furti accertati, ma sono al vaglio altri colpi commessi sulla base di quanto dichiarato dalla giovane, di appena vent'anni, che ha deciso di confessare compiutamente l'accaduto, assistita dal suo avvocato. Denunciato anche un rumeno residente a Predappio, il quarto membro della banda.

In totale si tratta di una decina di colpi. Il principale di questi avvenne lo scorso mese di luglio ai danni del distributore Total-Erg sulla via Emilia, a Forlimpopoli. Vennero prese di mira le colonnine del self service, ma anche la cambia-gettoni dell'autolavaggio, per circa duemila euro di bottino. Quella stessa sera la banda mise a ferro e a fuoco altri tre distributori di benzina, a Forlì, Predappio e Premilcuore. Non si accontentarono del denaro: la banda penetrò anche all'interno di un ufficio del parco divertimenti "Tontola Beach" e rubarono una consolle professionale del valore di circa duemila euro. Il gruppo non disedegnava anche gli spiccioli nelle "casette dell'acqua": sono state 5 le strutture depredate.

La banda si spostava a bordo di una "Renault Twingo". I militari dalle immagini di videosorveglianza hanno avuto preziose registrazioni sia sul veicolo che sui componenti della banda, per altro già noti alle forze dell'ordine. Ogni componente aveva un ruolo specifico: uno accompagnava, un altro faceva da "sentinella", mentre il napoletano era quello che metteva a segno l'azione. La perquisizione domiciliare a casa dei due arresti ha permesso di recuperare a uno 10 grammi di anfetamina (nascosti nel naso di un orsacchiotto) e dall'altro un paio di grammi di cocaina suddivisi per lo spaccio e bilancino di precisione. Questo ha permesso l'arresto in flagranza. E' stata infine recuperata anche la consolle rubata a Tontola: monitorando i social network è emerso che il campano aveva messo in vendita l'apparecchio, spacciandosi per dj. L'oggetto era finito nelle mani di una 26enne studentessa universitaria di Reggio Emilia, incensurata, denunciata per ricettazione come atto dovuto. La giovane aveva acquistato l'articolo per un importo di 400 euro. Come misura cautelare per i due arrestati (pm Rago e Posa) è stato disposto l'obbligo di dimora nel Comune di Forlì, col divieto di uscire di casa dalle 20 alle 7 del mattino.

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