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Mostra Ottocento, un'opera presente nei depositi a Forlì restaurata e restituita alla città

La mostra "Ottocento, l'arte italiana tra Hayez e Segantini" che sabato apre al pubblico al museo San Domenico, sarà l'occasione per i forlivesi, tra le altre cose, per ammirare un capolavoro da sempre conservato in città, ma di fatto non accessibile alle visite se non per occasioni straordinarie. Si tratta della grande e monumentale opera di Gaetano Previati "Cesare Borgia a Capua", realizzata nel 1880, una delle prime opere dell'artista ferrarese. E' stato posizionato, visto le sue grandissime dimensioni, con una base di oltre sei metri, sullo scalone del San Domenico, tra il piano terra e il primo piano, a circa metà del percorso in cui si snoda la visita della mostra sull'Ottocento.

L'opera, appartenente alla collezione d'arte della ex Cassa dei Risparmi di Forlì, ed ora nel patrimonio di Intesa San Paolo, che ha assorbito lo storico istituto bancario forlivese, è stata restaurata prima di essere posta in mostra, come molte altre opere. La sua cornice è ancora in fase di recupero e, una volta terminata l'esposizione per la mostra "Ottocento" resterà fruibile in uno spazio espositivo del San Domenico, diventando così appieno un patrimonio collettivo della città di Forlì e fruibile dal grande pubblico. Un segno, questo, di come le grandi mostre del San Domenico non solo contribuiscano a portare in città turismo culturale e valorizzazione delle opere d'arte presenti sul territorio, ma diano un contributo amche alle mostre permanenti presenti nei musei civici di Forlì.

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