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Ucraina: la guerra e l’emergenza animali

Il conflitto Russia-Ucraina in poco tempo ha causato una terribile emergenza umanitaria, alla quale si è aggiunta anche un’altra urgenza, ossia l’emergenza animali

Le tragiche immagini della guerra in Ucraina mostrano un paese lacerato e massacrato dalle bombe e dai colpi di artiglieria pesante da parte del Governo di Putin. Una guerra che in pochissimo tempo ha causato migliaia e migliaia di profughi in fuga verso l’Europa.

Oltre all’emergenza umanitaria questo conflitto ha dato vita a un’altra tragedia, ossia quella degli animali, domestici e non, che dallo scoppio della guerra si sono ritrovati in un territorio non più sicuro.

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Ucraina: l’emergenza animali

L’emergenza animali in Ucraina è vera, grave e reale. Le associazioni animaliste del territorio stanno cercando in tutti i modi di mettere in salvo cani e gatti abbandonati per le strade delle città colpite.

Questa emergenza non riguarda solo gli animali abbandonati dalle famiglie durante la fuga dalle bombe, ma anche tutti quegli animali liberi che ora rischiano di non trovare più cibo in città.

Ovviamente, non tutti gli amici a 4 zampe sono stati abbandonati; infatti, sul web e ovunque sui social circolano tantissime immagini, video e foto di intere famiglie in fuga che, oltre alle valigie, stringono tra le braccia i loro amati pet.

L’intervento delle associazioni

Per cercare di arginare questa tragica situazione e prevenire gli abbandoni l’associazione Kspa Lucky Strand è attiva su tutto il territorio di Kiev, ma i volontari hanno bisogno di aiuto.

Lo conferma anche Oipa International (Organizzazione internazionale protezione animali) in contatto diretto con i volontari di Kspa Lucky Strand, e riferisce che "anche i volontari in azione sul campo per i cani e i gatti senza casa sono colpiti dal conflitto e hanno bisogno di aiuto".

Valentina Bagnato responsabile relazioni internazionali di Oipa International ha dichiarato: "Vi sono lunghe file davanti alle banche e ai negozi e i volontari di Lucky Strand ci hanno comunicato che non hanno avuto il tempo di fare scorte di cibo e non sanno se avranno bisogno di luoghi dove trasferire gli animali che gestiscono. Tutto dipenderà da quel che accadrà nelle prossime ore".

Intanto, ieri la LAV Onlus ha fatto sapere tramite Twitter che il Ministero della Salute autorizza l’ingresso in Italia di cani e gatti al seguito di rifugiati anche senza passaporto UE, perché saranno regolarizzati successivamente.

Un gesto di accoglienza e di grande solidarietà non solo verso le persone in fuga dalla guerra, ma anche nei confronti degli amici animali, che insieme ai cittadini ucraini sono vittime innocenti di questo conflitto.

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