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Alla Festa Artusiana l'omaggio dei cuochi contadini di Campagna Amica a Pellegrino Artusi

La ricorrenza è anche l’occasione per festeggiare il record storico nelle esportazioni dell’alimentare Made in Italy che fa registrare un balzo dell’8,9% nel 2021

Se Pellegrino Artusi è unanimemente considerato l’inventore della cucina italiana, colui che con il suo “La Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” ha posto la ‘prima pietra’ nella costruzione di una cultura nazionale del cibo, i cuochi contadini sono oggi gli alfieri di quella tradizione enogastronomica rurale che nasce nei campi e dalla terra, la stessa che lo storico gastronomo e scrittore descriveva nel suo ricettario pubblicato nel lontano 1891.

Saranno proprio due giovani cuochi contadini di Terranostra-Campagna Amica, il circuito degli agriturismi di qualità promosso da Coldiretti al fine di diffondere e promuove tra i cittadini, turisti e consumatori in generale una cultura del cibo e dell’ospitalità basata su certezza dell’origine, tradizione e stagionalità, i protagonisti delle serate di venerdì e sabato della 25esima edizione della Festa Artusiana che quest’anno celebra i 201 anni dalla nascita di Pellegrino Artusi.

La ricorrenza è anche l’occasione per festeggiare il record storico nelle esportazioni dell’alimentare Made in Italy che fa registrare un balzo dell’8,9% nel 2021 dopo essere stato l’unico settore in crescita anche nell’anno precedente con un valore di 46,1 miliardi, sulla base dei dati Istat relativi al commercio estero nei primi cinque mesi del 2021. Un risultato ottenuto – sottolinea la Coldiretti – nonostante le difficoltà degli scambi commerciali e il lockdown in tutti i continenti della ristorazione che ha pesantemente colpito la cucina italiana ma anche favorito il ritorno in tutti continenti alla preparazione casalinga dei pasti con il boom delle ricette Made in Italy.

Nella centrale piazza di Forlimpopoli, proprio sotto la Rocca comunale, Fabio Della Chiesa e Katia Sandri, rispettivamente titolari dell’agriturismo Punto Zero di Cesena e Campo Rosso di Civitella nonché presidente e vicepresidente di Terranostra Forlì-Cesena, proporranno alcuni piatti a ‘filiera corta’ ispirati alle ricette dell’Artusi. Si parte venerdì con il piatto proposto dall’agrichef Katia Sandri di Campo Rosso (minestra di passatelli asciutti con verdure di stagione e guanciale di mora romagnola), mentre sabato  Fabio Della Chiesa di Punto Zero presenterà "giori di zucca croccanti con ripieno di lombetto di porcellino" in abbinamento ai vini della Tenuta Madonia, cantina del bertinorese, che saranno presentati direttamente dalla titolare, Miranda Poppi, giovane vignaiola componente del Comitato provinciale dei Giovani Imprenditori Coldiretti.

"Per noi che ogni giorno lavoriamo con passione nelle nostre aziende agricole e agriturismi con l’obiettivo di produrre cibo di qualità ed alta sostenibilità ambientale e di ‘trasferire’ al turista-visitatore attraverso i nostri piatti tutta la bontà racchiusa nelle materie prime che offre la nostra campagna - spiega Della Chiesa in qualità di Presidente provinciale di Terranostra - è un vero onore ed un piacere essere presenti alla Festa Artusiana, appuntamento che da sempre è un sincero omaggio alla cucina della tradizione italiana, quella resa celebre proprio dall’Artusi e che oggi noi cuochi contadini siamo onorati di contribuire a mantenere in vita valorizzando al contempo stagionalità delle produzioni e territorio".

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