rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Il cambio dell'ora

Nel weekend si perde un'ora di sonno, torna l'ora legale: ecco i vantaggi che porta l'orario estivo

Nonostante i dispositivi digitali come smartphone, tablet e computer aggiorneranno automaticamente il cambio dell'ora, sono tante le persone che cercano su Google "cambio orario quando", "ora legale 2022", "lancette avanti o indietro"

Si perde un'ora di sonno nel weekend in arrivo. Nella notte tra sabato e domenica torna l'ora legale, che resterà in vigore fino a domenica 29 ottobre, quando tornerà l'ora solare e le lancette andranno spostate indietro di un'ora. Il passaggio dall'ora solare a quella legale è stato pensato per avere un'ora di luce in più di sera, in modo da consumare meno corrente elettrica. Le giornate saranno all'apparenza più lunghe con il buio che arriverà più tardi. In compenso, almeno nei primi giorni, dovremo abituarci a dormire un po' di meno. Il cambio dell'ora può talvolta causare stanchezza, irritabilità, disturbi del sonno e stress. La possibile influenza negativa sull'umore del cambio di orario solitamente svanisce nel giro di pochi giorni, con i vantaggi che l'orario estivo porta con sé.

Tra questi, oltre all'aspetto economico, che si traduce in un costo minore delle bollette dell'energia (un'ottima notizia, viste le circostanze attuali), vanno considerati i benefici ambientali. Spostando in avanti le lancette di un'ora si ritarda l'utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento. Nei mesi estivi, da giugno ad agosto, l'effetto 'ritardo' nell'accensione delle lampadine si colloca nelle ore serali, quando le attività lavorative sono perlopiù terminate, e fa registrare risultati meno evidenti in termini di risparmio di elettricità. 

Il cambio dell'ora

Nonostante i dispositivi digitali come smartphone, tablet e computer aggiorneranno automaticamente il cambio dell'ora, sono tante le persone che cercano su Google "cambio orario quando", "ora legale 2022", "lancette avanti o indietro". Ma del resto non c'è da stupirsi: il nostro fisico impiega alcuni giorni ad adattarsi al cambio dell'ora, a causa dell'orologio biologico legato ai ritmi circadiani, i ritmi fisiologici quotidiani di ciascuno che si trovano in difficoltà quando avvengono cambiamenti di orario.

Ora legale, la storia

Secondo molti storici, il primo ad aver teorizzato l'ora legale fu il biologo George Vernon Hudson, che già nel 1895, alla royal society della Nuova Zelanda, propose di spostare le lancette dell'orologio in avanti per avere il benificio di un po' di luce in più durante la stagione estiva. Nel 1907 fu un costruttore inglese, William Willet, a proporre l'introduzione dell'ora legale come soluzione alla crisi energetica europea durante la prima guerra mondiale. La camera dei comuni di Londra diede il via libera nel 1916 e nel giro di qualche mese molti altri paesi si accodarono. 

In Italia l'ora legale venne introdotta per la prima volta proprio nello stesso anno. Dal 1940 al 1948 fu abolita e ripristinata diverse volte a causa della seconda guerra mondiale. Fu poi più volte sospesa, per tornare definitivamente in vigore nel 1966. Nel 2019 il parlamento europeo votò una risoluzione che prevedeva la fine del cambio di orario, lasciando però agli stati membri dell'unione il diritto di decidere il da farsi. L'Italia ha scelto di lasciare le cose inalterate. Per questo motivo due volte all'anno permane il passaggio dall'ora solare a quella legale e viceversa.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nel weekend si perde un'ora di sonno, torna l'ora legale: ecco i vantaggi che porta l'orario estivo

ForlìToday è in caricamento