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Si costruisce la memoria del deposito Corriere Sita: appello per la raccolta di ricordi di ogni genere, dai biglietti alle divise

L’edificio fu costruito nel 1935 dalla Società Italiana Trasporti Automobilistici (S.I.T.A), appartenente al gruppo Fiat, per ovviare alle difficoltà dei collegamenti tra Forlì, le sue valli e l’intera provincia

Sabato 1 aprile, in occasione dell’apertura del Centro Visite di In Loco. Museo Diffuso dell’Abbandono presso l’ex deposito delle corriere - oggi Ex Atr - l’associazione Spazi Indecisi invita la cittadinanza a partecipare alla costruzione di un grande album dei ricordi del vecchio deposito delle corriere. Cittadini, autisti, meccanici, impiegati, viaggiatori potranno portare i loro ricordi, vecchi oggetti relativi al deposito delle Corriere Sita e al trasporto locale, come biglietti, abbonamenti, orari dell’autobus, fotografie antiche di lavoratori della Sita o bus, divise da lavoro, e tutto ciò che hanno conservato fino a oggi.  Spazi Indecisi digitalizzerà il materiale che i cittadini porteranno, e insieme a quello già trovato all’interno del Deposito e conservato in questi anni, lo inserirà in un grande racconto della storia di quella che fu la base del trasporto locale su strada di Largo Savonarola.

L’edificio fu costruito nel 1935 dalla Società Italiana Trasporti Automobilistici (S.I.T.A), appartenente al gruppo Fiat, per ovviare alle difficoltà dei collegamenti tra Forlì, le sue valli e l’intera provincia.  Oltre alla raccolta di memorie, la giornata sarà anche l’occasione per visitare il centro visite di In Loco. Il Museo Diffuso dell’Abbandono, punto di partenza ideale per intraprendere un viaggio alla scoperta dei luoghi in abbandono di Forlì e della Romagna, un patrimonio da conservare, valorizzare e tramandare nel futuro. Terminata la visita nell’ex deposito, i viaggiatori ed esploratori urbani sono invitati a scoprire, accompagnati dall’app gratuita, il museo diffuso dell’abbandono, che parte da Forlì per abbracciare e raccontare la Romagna, il suo territorio variegato, la sua storia, il suo dinamismo industriale culturale.  In particolare, l’itinerario di Forlì tocca alcuni tra i più significativi luoghi di lavoro del Novecento forlivese, come l’ex Deposito delle Corriere, il Foro Boario, lo Zuccherificio Eridania, la Fornace Maceri Malta.  

Attraverso l’app del museo, recandosi nelle vicinanze di tali luoghi, sarà possibile ascoltare le testimonianze di ex operai e dipendenti. L’iniziativa è sostenuta dal programma "Progetti speciali I semestre 2023” promosso dal Comune di Forlì e si concentrerà, nei prossimi mesi, alla raccolta di materiale per alcuni spazi cittadini inseriti nel Quartiere Centro Storico. L'apertura dell'Ex Atr per la raccolta del materiale sarà dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17. Informazioni: 375 7150258 o inlocomuseo@gmail.com. "In Loco 2023" è un progetto in collaborazione con Ex Atr e sostenuto da Comune di Forlì, Regione Emilia Romagna, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e Romagna Acque - Società delle Fonti.

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