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I Testimoni di Geova ricordano la morte di Gesù in videoconferenza

Anche quest’anno, a causa della pandemia da covid-19 in corso, si terrà in videoconferenza

Sabato, dopo il tramonto, i Testimoni di Geova celebreranno in tutto il mondo la Commemorazione della morte di Gesù. Anche quest’anno, a causa della pandemia da covid-19 in corso, si terrà in videoconferenza. "Si prevedono circa 5200 persone collegate dalla provincia di Forlì-Cesena, 40mila dall’Emilia Romagna, mezzo milione in Italia e 20 milioni nel mondo", sono i numeri forniti da Massimiliano Monterumisi, portavoce dei Testimoni di Geova per l’Emilia Romagna. I Testimoni di Geova si radunano una volta all’anno per questa ricorrenza nella data corrispondente al giorno in cui Gesù morì: il 14 nisan del calendario ebraico in uso nel I secolo. Quest’anno quella data corrisponde a sabato 27 marzo.

"È una soddisfazione vincere la sfida di predisporre la commemorazione di questo evento per migliaia di fedeli e interessati in un periodo già annunciato di lockdown rispettando tutti i parametri di massima sicurezza per i partecipanti - sottolinea Monterumisi -. L’evento non ha nulla di mistico, pur rappresentando un momento importante per i Testimoni di Geova. La commemorazione fu concepita da Gesù per i suoi seguaci, affinché potesse essere ripetuta una volta l’anno, come ogni anniversario, nelle situazioni più diverse e in tutti i contesti, compreso la propria abitazione".

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