Le poesie della forlivese fanno il giro d'Italia: dopo il ringraziamento del Papa, arriva anche quello del sindaco di Matera
Boschi insegna francese in una scuola superiore e racconta di avere iniziato a scrivere durante il lockdown, “poi, in un momento difficile della vita le parole sono diventate terapeutiche"
Un anno fa il ringraziamento del Santo Padre per la sua poesia "Follia" sulla guerra in Ucraina, poi la pubblicazione di un libro "Fine della storia" ed oggi un altro gradito riconoscimento per la forlivese Stefania Boschi, quello del sindaco di Matera, per la poesia dedicata alla splendida città,“Sassi”, dopo la recente visita pasquale.
Boschi insegna francese in una scuola superiore e racconta di avere iniziato a scrivere durante il lockdown, “poi, in un momento difficile della vita le parole sono diventate terapeutiche: scrivere ha alleviato il mio dolore. Da allora continuo a fissare sulla carta pensieri, emozioni, sensazioni, che nascono dagli incontri di ogni giorno”.
Dalla Segreteria di Stato della Santa sede era arrivato nel 2022 un messaggio di apprezzamento per la vicinanza al popolo Ucraino che Boschi aveva espresso nella sua poesia, inviata al Papa. Dopo Pasqua per lei arriva un altro riconoscimento per i nuovi versi, dedicati questa volta alla 'città dei sassi'. Dal sindaco Domenico Bennardi un messaggio anche sulla sua pagina social: “Non è solo una bellissima sorpresa per i tanti turisti stranieri che la stanno affollando anche in questi giorni, la nostra splendida città colpisce al cuore per ospitalità e fascino anche i visitatori italiani. Come Stefania Boschi di Forlì, che ha dedicato alla città dei Sassi una bellissima poesia, dai cui versi si denota la sua profonda conoscenza anche della nostra storia e delle tradizioni, nonostante la breve permanenza. Vi propongo di seguito la sua breve lettera ed i suoi versi, che per me rappresentano un manifesto di amore e conoscenza per Matera. Ringrazio Stefania a nome di tutta la comunità materana”.
Boschi aveva infatti fatto sapere al sindaco con una lettera della sua poesia: “Ho avuto la fortuna di trascorrere le festività pasquali nella sua splendida città, che mi è entrata negli occhi e nel cuore. Sono stata accolta da sorrisi e gentilezza e ovunque si respira l’orgoglio dell’appartenenza. Ciò che ho visto e “provato” mi ha ispirato una breve poesia (mi diletto nella scrittura) che mi permetto di condividere, come piccolo segno di riconoscenza”.
Ecco la poesia “Sassi”:
“Rifugi
sottratti alla roccia
nella fatica
Fame d’aria
e di sole
Occhi stremati
si chiudono
su giacigli improvvisati
Uomini e animali
stretti
in un abbraccio di sopravvivenza
Qualcuno grida
“vergogna”
Corpi rassegnati
anime fiere
combattono
caparbi
accettando il Destino
Riscatto dell’Umile
piegato
mai spezzato
Ciascuno
dona una manciata
crapiata condivisa
urlo
di vicinanza e solidarietà”