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Giovedì, 28 Marzo 2024
Sedicicorto 2022

Sedicicorto nelle scuole, le recensioni dei ragazzi: "Tutti possiamo cambiare dalla vita abitudinaria"

"MenoD5" è una selezione di cortometraggi di ogni genere con durata non superiore a 5 minuti. Sono film che trattano principalmente di attualità e tematiche sociali

Anche quest'anno Sedicicorto Forlì International Film Festival dedica una specifica attenzione agli studenti del territorio. "MenoD5" è una selezione di cortometraggi di ogni genere con durata non superiore a 5 minuti. Sono film che trattano principalmente di attualità e tematiche sociali. I film sono presi in esame e valutati da studenti delle scuole medie e superiori, con recensioni e dibattiti in aula. ForlìToday pubblica a puntate una selezione di queste recensioni degli studenti.

Green

In una giornata tranquilla, nel Borneo, un orango solitario vede un frutto delizioso e si avventura per prenderlo. Un piccolo insetto lo riempie di meraviglia. Una foglia danza abile e leggera nell’aria, cattura la sua attenzione. L’inquadratura si sposta, la musica cambia inseguendo una scintilla, presagio funesto del terribile incendio che di lì a poco divorerà ogni cosa. Improvvisamente della rigogliosa foresta non resta più nulla, dei possenti alberi solo arbusti contorti. L’orango può solo sedersi su un nero tronco spezzato. Il suo sguardo, prima colmo di grata meraviglia, ora è spento e incredulo. Purtroppo non è una favola triste: ogni anno vengono distrutti ettari di foresta equivalenti al Belgio.
Gruppo : Azaiez Ahmad Karim, Maria Vittoria Bertoldo, Alessandro Vitagliano, Francesca Zeng. Classe 2A, Scuola Media Palmezzano

Sensual Pill

Sensual Pill è prodotto del poliedrico street artist spagnolo Sam3. Gli incessanti cambi immagine, a visione satellitare, trasformano forme e colori, in apparenza neutrali, in arte. Essi, coordinati a beats di musica elettronica, ci accompagnano in un viaggio psichedelico, al tempo della pandemia e dei lockdown. All’immobilità di quel mondo, il regista contrappone il movimento inarrestabile del commercio, dell’urbanizzazione e dell’espansione umana in genere. Il cortometraggio allude alla prospettiva di una crescita, apparentemente perenne, ma sostenibile?
Bianca Bertozzi, 4D, Liceo Artistico Musicale Canova

Elevator Alone

Anastasia Papadopoulou ci propone, sotto forma pupazzetti animati, un piccolo scorcio di vita quotidiana. La regista greca ci mostra quanto i nostri comportamenti cambino: se siamo da soli non abbiamo problemi a far affiorare le nostre abitudini, anche le più schifose. Quando siamo con altri sconosciuti, per esempio in una stanza o un ascensore o comunque in ambienti chiusi, ci freniamo. Non lasciamo trasparire nulla di noi poiché, a mio parere, abbiamo paura dell’immagine che quelle persone si potrebbero fare di noi e di venir etichettati solo per quello che facciamo. Questo breve trailer ci mostra in breve quando è stato detto in precedenza. Il trailer è scorrevole, la musica aumenta la percezione dell'imbarazzo dei protagonisti e soprattutto i pupazzetti sono caratterizzati alla perfezione; mettono in mostra delle abitudini che tutti noi abbiamo e ciò rende facile l'immedesimazione.
Matteo Basini. ITI Marconi

Attraction

È il corto che mi ha più colpita perché rappresenta un aspetto dell'uomo che io reputo fondamentale: il cambiamento. Io sono dell'idea che tutti possiamo cambiare, da una vita abitudinaria ad una in cui scopriamo nuove passioni e nuovi amici che spesso sono proprio coloro che ci aiutano nella scoperta di queste ultime, come il gatto nero fa con quello bianco.  La storia è resa interessante e piacevole da seguire grazie all'animazione fluida e scorrevole che evidenzia i due protagonisti e crea scene molto divertenti, anche con l'uso di effetti sonori.
Margherita Orazi 3A Liceo Artistico Canova Forlì

Elevator Alone

Cosa facciamo quando ci troviamo per conto nostro in ascensore?  La storia è ambientata in un ascensore dove i singoli personaggi, trovandosi da soli mentre salgono da un piano all’altro l’edificio, si comportano in modo alquanto insolito. Il cortometraggio è realizzato con la tecnica di animazione dello stop motion, dando l’illusione del movimento come accade nel cinema con gli esseri umani. Spiritoso e ironico, mette in evidenza come le persone si relazionano tra loro, facendo divertire lo spettatore. Ci sentiamo liberi di essere noi stessi in qualsiasi situazione? Cosa ci limita? Quali sono le nostre paure? Questo cortometraggio mette in evidenza quanto siamo divertenti e buffi quando ci troviamo da soli, senza il timore di essere giudicati. Luca  Mengaccini, 1I,  ITI Marconi

Pink

L'animazione tratta di un argomento molto sensibile, ancora oggi presente, ovvero, la violenza degli uomini contro le donne, che ha un effetto negativo, sia sulla salute fisica che mentale delle donne e possono portare a conseguenze del tipo: isolamento, incapacità di lavorare, di prendersi cura di sé e dei propri figli. Ho trovato incantevole l'animazione non solo per la grafica ma per il tocco finale che ha lasciato tutti a bocca aperta, non appena pensiamo di aver trovato la vera felicità, colei che durerà per sempre, le cose si ribaltano, e capiamo di essere di nuovo al punto di partenza. Fatimata Bara, 4D, Liceo Artistico Musicale Canova.

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