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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Tutto pronto per Sanremo: intervista in Rai a Michele Minisci tra aneddotti e storia del Festival di Castrocaro

Minisci ha raccontato non tanto di quei vincitori diventati poi famose star, ma principalmente di tutta quella schiera di aspiranti cantanti che si sono persi per strada o che hanno dovuto smettere di inseguire il proprio sogno per problemi vari

La febbre per l'inizio del Festival di Sanremo è ormai arrivata alla stelle mentre la nuova società di gestione del festival Voci Nuove di Castrocaro sta lavorando alacremente, in silenzio, per riportare questa kermesse per le giovani ugole d'oro  ai fasti di un tempo. Nel frattempo, il TG3 dell'Emilia Romagna, nella sua trasmissione Buongiorno Regione, andata in onda alle 7.30, ha proposto martedì, data di inizio della kermesse sanremese, un'intervista a Michele Minisci, giornalista e promoter musicale.

Minisci è autore del libro "Castrocaro-Sanremo.Solo andata", dove viene raccontato per filo e per segno come era nato il ferreo rapporto tra i due festival canori più importanti d'Italia, durato dal 1962 fino al 1988,  tranne una parentesi negli anni '70, condito da originali interviste ai giovani vincitori, alcuni diventati molto famosi, e da suggestivi aneddoti.

Minisci non ha fatto mancare gli aneddoti, come quello su una delle cantanti italiane più famose: "Quando Gligliola Cinquetti arrivò a Castrocaro nel '63, anno in cui vinse il Festival, non trovò posto in albergo con la madre e la sorella e la fecero dormire a casa di un contadino su un materasso con foglie di granturco". E ancora racconta della "vincitrice della prima edizione del Festival di Castrocaro del ' 57,  Tina Castelli di Lugo che, quando fu chiamata alla Rai per un provino e vide tutti quei riflettori, si spaventò e scappò, rifugiandosi in una locanda. Sfogliando il Messaggero lesse l'annuncio 'cercasi cuoca' e siccome era molto brava in cucina si presentò. Davanti a lei trovò Roberto Rossellini e nella sua casa rimase una anno e mezzo, raccontando poi di avere tenuto in braccio la figlia Isabella".

Nel corso dell'intervista Michele Minisci ha ricordato come "un giovane avvocato di provincia, Natale Graziani, allora amministratore delegato dell'Ente Terme, abbia saputo e potuto tessere una fitta rete di relazioni ad altissimo livello con il dorato mondo dello spettacolo e della televisione, con alcuni rotocalchi nazionali a larghissima tiratura,  nonché con tutte le case discografiche del nostro paese, fino a portare il piccolo centro termale romagnolo sulle prime pagine di tutti i  giornali, radio e televisioni nazionali".

Minisci ha raccontato non tanto di quei vincitori diventati poi famose star, ma principalmente di tutta quella schiera di aspiranti cantanti che si sono persi per strada o che hanno dovuto smettere di inseguire il proprio sogno per problemi vari, o che hanno capito per tempo che quella non era la vita che volevano fare, ma anche di "come sia stato possibile inserire, finalmente, il festival di Castrocaro nel Portale della Canzone Italiana del Ministero della Cultura, prima scandalosamente assente", spiega lui stesso.
 

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