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Sedicicorto nelle scuole, le recensioni dei ragazzi: "I gesti che si danno per scontati sono invece carichi di vita"

NO+D2 è la sezione che ogni anno Sedicicorto Forlì International Film Festival dedica agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori del territorio

NO+D2 è la sezione che ogni anno Sedicicorto Forlì International Film Festival dedica agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori del territorio. Una selezione di cortometraggi della durata non superiore ai 2 minuti e 59 secondi. Molte le tematiche trattate, tra cui quelle legate agli aspetti ambientali, ma anche le emozioni trasmesse da fatti che hanno segnato la storia dell'umanità, come l'epidemia da covid. ForlìToday pubblica a puntate una selezione di queste recensioni degli studenti.

Taximan

Il corto che ho deciso di recensire è Taximan, un corto la cui grafica appare pulita, senza troppi dettagli, con colori pastello e personaggi che, per la loro differenza fisica (alti, bassi, giovani, vecchi, uomini, donne...) sembrano rappresentare una panoramica del genere umano. Sotto forma di cartone animato la trama racconta di un uomo che fa il taxista. Al mattino saluta il figlio e per tutto il giorno accompagna le persone alle mete richieste, persone che non sempre sono gentili ma possono essere anche fastidiose e irrispettose. Scene che mi hanno colpito al riguardo sono quella in cui un cliente appoggia i piedi sul sedile del taxista, schiacciandolo (scena rappresentata in copertina) e quella in cui un cliente gli vomita addosso: in entrambi i casi il taxista non reagisce. Situazioni tipo queste portano lo spettatore a prendere gradualmente coscienza della alienazione psicologica del Taximan, alienazione rappresentata, quando il cortometraggio mostra la sera, da una caratteristica della grafica che è stata usata: il cielo si fa blu e l’uomo sembra come fatto di budino allargandosi e schiacciandosi verso il basso fino a non avere una forma distinta del busto e della testa. Quando però arriva a casa e suo figlio lo abbraccia, l’uomo riacquista una forma distinta trasmettendo allo spettatore il messaggio relativo all’importanza dell’amore fra genitore e figlio: un semplice abbraccio fa tornare forze ed energie. A mio parere questo corto, in apparenza spiritoso e superficiale, è invece carico di significato. Da una parte troviamo lo schiacciamento psicologico proprio di un mestiere sempre uguale e monotono, dell’altra il legame tra genitore e figlio anch'esso in apparenza fatto di routines, ma in realtà proprio quei gesti che normalmente si danno per scontati sono invece carichi di vita.
Nadia Foschi 3D liceo Artistico e Musicale A. Canova Forlì

I'M Too Big For My Home

Tra tutti i corti che ho visto, quello che mi è piaciuto di più è stato "Im Too big for My home". Parla di una creatura che vive nel caminetto di casa sua, ma giorno per giorno diventa più grande, fino ad uscire di casa per necessità di spazio, frequenta musei, scuole e in ogni istituto che entra e esce si fa sempre più grande, come se si prendesse ogni sapienza e cultura, così da aumentargli il volume corporeo. Secondo me la morale di questo corto è far capire che ognuno di noi quando entra a scuola non sa nulla, ma andando avanti con gli anni si imparano cose che si portano dietro, un po’ come la creatura. E invece di aumentare di massa corporea, si aumenta la cultura dentro di noi.
Raffaele Russo 3^D Liceo Artistico Canova Forlì

The Cello Takes Over

Questo cortometraggio mostra un violoncello che dalla sua forma originale prende le sembianze di altri strumenti a seconda di chi lo possiede, producendo sempre però il suo caratteristico suono, per poi tornare come prima. Ho apprezzato molto l’animazione, i colori utilizzati e le scelte musicali. Mi sono immedesimata molto nel violoncello perché per quanto possa cambiare a seconda delle persone che ha affianco resta sempre e comunque se stesso alla fine di tutto. I diversi musicisti vorrebbero che fosse un altro strumento ma lui resta fedele a se stesso e non si lascia influenzare dai loro giudizi. Mi è piaciuto il dettaglio finale dove al violoncello si rompono le corde. Un po' come una persona stanca quando torna a casa dopo una pesante giornata.
Svetlana Federica- liceo artistico musicale Canova 3D

Room with view

La mattinata appare tranquilla. Il cielo è azzurro. Il sole splende e gli uccellini cantano: è l'immagine calma di una camera con vista.Improvvisamente si sente un boato, che dà inizio ad una sparatoria: sono i suoni della guerra ad entrare in scena, come protagonisti. Ad essi, poco dopo, si aggiungono sirene di ogni tipo e urla di persone disperate. Non si vede nulla. Si sente tutto. I suoni sono sempre più vicini, fino a quando una granata irrompe nella stanza. La camera con vista si spegne negli occhi di chi guarda.  L'orrore della guerra è il quotidiano che avanza, il buio che si prende la camera senza bussare.
Cignani Sofia, Malandrino Matteo, Nati Alessandra, Liu Jiajin, Mershuk Timur. Classe 3B Scuola Media Marco Palmezzano (I.C.2 Forlì)

I'm too big for my home

Un cortometraggio pubblicato nel 2021 dall' autrice francese Mina Perrichon. Una creatura indefinita vive in un caminetto, ma diventa sempre più grande e ne esce alla ricerca di più spazio.Il contrasto fra le tavole architettoniche e la creatura misteriosa che dimena crea un’atmosfera sinistra, sostenuta dalla musica di fondo, ritmica e squillante. L'utilizzo del triangolo suggerisce invece la tranquillità di quando leggono testi buddisti. Il tema è la crescita, e il suo destino è nella natura.
Qingwen Chen Liceo Artistico e Musicale Canova Forlì 2B

The Rainbow Man

Come può essere la vita senza colori? La città è in preda a tristezza e solitudine, il Covid ha divorato le emozioni, ha sbarrato ogni luogo d'incontro e ha fatto dimenticare l'importanza di un sorriso.  Il grigiore sembra inarrestabile, ma una piccola scintilla è ancora viva, impersonata da un bambino vivace. Dopo svariati tentativi, il bambino, attraverso un arcobaleno, riesce a riaccendere la città, ravvivando tutto ciò che si era spento, con la propria fantasia.
Altini Tommaso, Brandinelli Davide, Ceroni Francesco, Scaliotti Matteo. Classe 3B Scuola Media Marco Palmezzano (I.C.2 Forlì) Gatta Leonardo, docente di Lettere e coordinatore

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